Gallo Anonimo accusava Zbigniew di essere il figlio di una concubina (Wiszewki, p. 258). In realtà, sua madre era probabilmente la legittima sposa di Ladislao Herman, la quale si sposò forse senza cerimonia in chiesa perché ancora facoltativa in quel momento storico. Pertanto, i diritti al trono di Zbigniew risultavano altrettanto validi e, per via della sua maggiore età, ancor più legittimi di quelli di Boleslao: Szczur, p. 126. (PL) Stanisław Szczur, Historia Polski. Średniowiecze, Cracovia, Wydawnictwo Literackie, 2002, ISBN83-08-03272-9.
Nella storiografia odierna, il giudizio prevalente è che il tributo riguardasse l'intero stato, e Boleslao il Boccatorta divenne vassallo dell'imperatore (Szczur, p. 126). Scritti meno recenti e alcuni studiosi stranieri (Davies, p. 298) affermano che il tributo riguardava solo le terre coperte dal tributo, ovvero la Pomerania e l'isola di Rügen. (PL) Stanisław Szczur, Historia Polski. Średniowiecze, Cracovia, Wydawnictwo Literackie, 2002, ISBN83-08-03272-9. Norman Davies, Storia d'Europa, vol. 1-2, Pearson Italia S.p.a., 2006, ISBN978-88-42-49964-0.
La misteriosa menzione di Rügen, che Boleslao non possedeva, può essere valutata più accuratamente come un'autorizzazione alla conquista feudale di queste terre da parte dell'imperatore. In tal senso Dabrowski, p. 21. (EN) Patrice M. Dabrowski, The First Thousand Years, Cornell University Press, 2016, pp. 5-40.
Joseph S. Roucek, Kenneth V. Lottich e Mario F. Stoppino, I rapporti tra Chiesa e Stato in Polonia, in Il Politico, vol. 25, n. 3, Rubbettino Editore, settembre 1960, pp. 512-539.