In particolare, Acton evidenzia come la costituzione abolisse i fedecommessi e, quindi, il diritto di maggiorasco: in questo modo si impediva al primogenito di essere erede unico, ripartendo, invece, il patrimonio tra tutti i figli. Secondo questi nobili, senza il diritto di primogenitura, l'influenza ereditaria delle grandi famiglie sarebbe scemata ed il potere del sovrano, sebbene limitato dalla costituzione, sarebbe, comunque, cresciuto nei confronti dell'aristocrazia. Harold Acton, pp. 672-673. Harold Acton, I Borboni di Napoli (1734-1825), Firenze, Giunti Editore, 1997, ISBN88-09-21079-4.
Secondo Burckhardt: «[…] il primo modello dello Stato moderno in Europa». Cfr. Vittorio Glejeses, La storia di Napoli, Napoli, La Botteguccia, 1990, p. 193, SBNCFI0220550.
Ernesto Pontieri, Tra i Normanni nell'Italia meridionale, 2ª ed., Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane, 1964, SBNSBL0473239.
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