“Numerose tribù barbare e selvagge, ovvero i Marcomanni, i Quadi, i Vandali, i Sarmati, gli Svevi, praticamente le tribù di quasi tutta la Germania, insorsero”; “Inoltre, altre nazioni irresistibili nei numeri e in potenza che stanno ora opprimendo le province della Gallia e della Spagna (ovvero, gli Alani, Svevi, e Vandali, come anche i Burgundi che si mossero con lo stesso movimento)”; “due anni prima il sacco di Roma, le nazioni sobillate da Stilicone, come ho già menzionato, ovvero, gli Alani, Svevi, Vandali come anche molte altre popolazioni, sconfissero i Franchi, attraversarono il Reno, invasero la Gallia, e proseguirono la loro avanzata fino ai Pirenei”, Paolo Orosio, Storia contro i pagani, VII.15, 38 e 40.
"I piccoli proprietari terrieri in contrasto erano uomini di origine celtica, romana e sveva, non Visigoti, perché nel secolo successivo alla conquista di Leovigildo del regno svevo nel 585 non vi era stata nessuna percepibile migrazione visigota nel nordovest.", Charles Julian Bishko, Spanish and Portuguese monastic history, 600-1300, London, Variorum Reprints, 1984, p. 21, ISBN978-0-86078-136-3.