"Diventato inutile come libro, il
volumen non fu bruciato né venduto come carta da macero, né gettato nel pattume. Rimase nell'atelier del disegnatore; e qualche tempo dopo, il capo bottega stesso o qualcuno dei suoi collaboratori lo riutilizzò sul Verso per tracciare quelle figure": Claudio Gallazzi-Barbel Kramer-Salvatore Settis, Il Papiro di Artemidoro, Fondazione per l'arte della Compagnia San Paolo [1], p. 79.