Salomone (Italian Wikipedia)

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archive.is

  • "Molti studiosi dubitano della sua esistenza storica." (Enciclopedia Treccani-Salomone; Archivio [1]); "Molti studiosi ritengono che gli episodi narrati nella Bibbia non rispecchino fatti storici. In particolare le storie dei primi re, Saul, Davide e Salomone, che non sono nominati da alcuna fonte al di fuori della Bibbia, sono considerate descrizioni di regni immaginari, modulate da un punto di vista più tardo." (AAVV, Personaggi della Bibbia, TCI, 2014, p.206, ISBN 978-88-365-64972.) (Cfr anche: Israel Finkelstein e Neil Asher Silberman, Le tracce di Mosè. La Bibbia tra storia e mito, Carocci, 2002, ISBN 978-88-430-6011-5; Mario Liverani, Oltre la Bibbia. Storia antica di Israele, Laterza, 2003, ISBN 978-88-420-9841-6.).
  • La rivista israeliana "Haaretz", nell'ottobre 2017, riportava nella sua sezione archeologica le considerazioni sullo stato attuale della ricerca: "I padri fondatori dell'archeologia israeliana sono partiti esplicitamente con la Bibbia in una mano e un piccone nell'altra, cercando i risultati delle epoche bibliche, come parte del progetto sionista (atto a rivendicare l'identità dello Stato ebraico e i relativi territori). Ma con il progredire degli scavi negli anni settanta e ottanta, piuttosto che la convalida, ciò che cominciò ad accumularsi furono le contraddizioni" e "oggi, a 18 anni di distanza [riferimento ad un precedente articolo citato dalla rivista, apparso nel 1999], armati di tecnologie di datazione e molecolari all'avanguardia, gli archeologi sono sempre più d'accordo con Herzog [noto archeologo israeliano] che, in generale, la Bibbia non riflette le verità storiche".("Is The Bible a true story?", Archiviato [2]).
  • Ad evidenziare tali osservazioni sono gli stessi archeologi israeliani, come Israel Finkelstein (Finkelstein, direttore dell'Istituto di archeologia dell'università di Tel Aviv, afferma che "il testo biblico va solo considerato una guida della fede" e non come testo storico) e Ze'ev Herzog, il quale afferma che "questo è ciò che gli archeologi hanno scoperto dai loro scavi nella Terra di Israele: gli Israeliti non sono mai stati in Egitto, non hanno vagato nel deserto, non hanno conquistato i territori in una campagna militare e non li hanno dati alle 12 tribù di Israele" e "la monarchia unificata di Davide e Salomone, che è descritta dalla Bibbia come una potenza nazionale, era tutt'al più un piccolo regno tribale"; lo storico e archeologo Mario Liverani aggiunge: "Due filoni della ricerca, da una parte l'analisi filologica dei testi biblici, dall'altra l'archeologia arrivano alle stesse conclusioni. E le conclusioni sono che non possono essere considerati storici i racconti più celebri del Vecchio Testamento, come le vicende di Abramo e dei Patriarchi, la schiavitù in Egitto, l'Esodo e la peregrinazione nel deserto, la conquista della Terra Promessa, la magnificenza del regno di Salomone". (Israel Finkelstein e Neil Asher Silberman, Le tracce di Mosè. La Bibbia tra storia e mito, Carocci, 2002, pp. 13-37, 50-60, 71-136, 143-159, 163-176, 199-203, 243-263, 286-328, 341-354, ISBN 978-88-430-6011-5; Mario Liverani, Oltre la Bibbia. Storia antica di Israele, Laterza, 2007, pp. VII-IX, 37-38, 59-87, 109-116, 134-135, 154-156, 193-198, 275-398, ISBN 978-88-420-7060-3; Ivana Zingariello e Giorgio Gabbi, La Bibbia è piena di bugie?, in Quark, nº 50, marzo 2005, pp. 79-87; "Ze’ev Herzog and the historicity of the Bible", Archiviato [3]; Deconstructing the walls of Jericho, Archiviato [4] [5]; "Is The Bible a true story?", Archiviato [6]).
  • Come riporta ancora la rivista "Haaretz" ( "Is The Bible a true story?" - Haaretz URL, su haaretz.com (archiviato il 24 ottobre 2017).).Cfr anche la sezione "Stato attuale della ricerca" alla voce "Archeologia biblica".
  • Selezione di articoli di Wikipedia relativi al primo libro geometrico ebraico, su en.academic.ru. URL consultato il 18 gennaio 2019 (archiviato il 18 gennaio 2019)., tratti da Wikipedia. In particolare, si segnala quello di Rabbi Nehemiah

archive.org

biblicalarchaeology.org

freerepublic.com

  • Ad evidenziare tali osservazioni sono gli stessi archeologi israeliani, come Israel Finkelstein (Finkelstein, direttore dell'Istituto di archeologia dell'università di Tel Aviv, afferma che "il testo biblico va solo considerato una guida della fede" e non come testo storico) e Ze'ev Herzog, il quale afferma che "questo è ciò che gli archeologi hanno scoperto dai loro scavi nella Terra di Israele: gli Israeliti non sono mai stati in Egitto, non hanno vagato nel deserto, non hanno conquistato i territori in una campagna militare e non li hanno dati alle 12 tribù di Israele" e "la monarchia unificata di Davide e Salomone, che è descritta dalla Bibbia come una potenza nazionale, era tutt'al più un piccolo regno tribale"; lo storico e archeologo Mario Liverani aggiunge: "Due filoni della ricerca, da una parte l'analisi filologica dei testi biblici, dall'altra l'archeologia arrivano alle stesse conclusioni. E le conclusioni sono che non possono essere considerati storici i racconti più celebri del Vecchio Testamento, come le vicende di Abramo e dei Patriarchi, la schiavitù in Egitto, l'Esodo e la peregrinazione nel deserto, la conquista della Terra Promessa, la magnificenza del regno di Salomone". (Israel Finkelstein e Neil Asher Silberman, Le tracce di Mosè. La Bibbia tra storia e mito, Carocci, 2002, pp. 13-37, 50-60, 71-136, 143-159, 163-176, 199-203, 243-263, 286-328, 341-354, ISBN 978-88-430-6011-5; Mario Liverani, Oltre la Bibbia. Storia antica di Israele, Laterza, 2007, pp. VII-IX, 37-38, 59-87, 109-116, 134-135, 154-156, 193-198, 275-398, ISBN 978-88-420-7060-3; Ivana Zingariello e Giorgio Gabbi, La Bibbia è piena di bugie?, in Quark, nº 50, marzo 2005, pp. 79-87; "Ze’ev Herzog and the historicity of the Bible", Archiviato [3]; Deconstructing the walls of Jericho, Archiviato [4] [5]; "Is The Bible a true story?", Archiviato [6]).

google.co.uk

books.google.co.uk

google.it

books.google.it

haaretz.com

  • La rivista israeliana "Haaretz", nell'ottobre 2017, riportava nella sua sezione archeologica le considerazioni sullo stato attuale della ricerca: "I padri fondatori dell'archeologia israeliana sono partiti esplicitamente con la Bibbia in una mano e un piccone nell'altra, cercando i risultati delle epoche bibliche, come parte del progetto sionista (atto a rivendicare l'identità dello Stato ebraico e i relativi territori). Ma con il progredire degli scavi negli anni settanta e ottanta, piuttosto che la convalida, ciò che cominciò ad accumularsi furono le contraddizioni" e "oggi, a 18 anni di distanza [riferimento ad un precedente articolo citato dalla rivista, apparso nel 1999], armati di tecnologie di datazione e molecolari all'avanguardia, gli archeologi sono sempre più d'accordo con Herzog [noto archeologo israeliano] che, in generale, la Bibbia non riflette le verità storiche".("Is The Bible a true story?", Archiviato [2]).
  • Ad evidenziare tali osservazioni sono gli stessi archeologi israeliani, come Israel Finkelstein (Finkelstein, direttore dell'Istituto di archeologia dell'università di Tel Aviv, afferma che "il testo biblico va solo considerato una guida della fede" e non come testo storico) e Ze'ev Herzog, il quale afferma che "questo è ciò che gli archeologi hanno scoperto dai loro scavi nella Terra di Israele: gli Israeliti non sono mai stati in Egitto, non hanno vagato nel deserto, non hanno conquistato i territori in una campagna militare e non li hanno dati alle 12 tribù di Israele" e "la monarchia unificata di Davide e Salomone, che è descritta dalla Bibbia come una potenza nazionale, era tutt'al più un piccolo regno tribale"; lo storico e archeologo Mario Liverani aggiunge: "Due filoni della ricerca, da una parte l'analisi filologica dei testi biblici, dall'altra l'archeologia arrivano alle stesse conclusioni. E le conclusioni sono che non possono essere considerati storici i racconti più celebri del Vecchio Testamento, come le vicende di Abramo e dei Patriarchi, la schiavitù in Egitto, l'Esodo e la peregrinazione nel deserto, la conquista della Terra Promessa, la magnificenza del regno di Salomone". (Israel Finkelstein e Neil Asher Silberman, Le tracce di Mosè. La Bibbia tra storia e mito, Carocci, 2002, pp. 13-37, 50-60, 71-136, 143-159, 163-176, 199-203, 243-263, 286-328, 341-354, ISBN 978-88-430-6011-5; Mario Liverani, Oltre la Bibbia. Storia antica di Israele, Laterza, 2007, pp. VII-IX, 37-38, 59-87, 109-116, 134-135, 154-156, 193-198, 275-398, ISBN 978-88-420-7060-3; Ivana Zingariello e Giorgio Gabbi, La Bibbia è piena di bugie?, in Quark, nº 50, marzo 2005, pp. 79-87; "Ze’ev Herzog and the historicity of the Bible", Archiviato [3]; Deconstructing the walls of Jericho, Archiviato [4] [5]; "Is The Bible a true story?", Archiviato [6]).
  • Come riporta ancora la rivista "Haaretz" ( "Is The Bible a true story?" - Haaretz URL, su haaretz.com (archiviato il 24 ottobre 2017).).Cfr anche la sezione "Stato attuale della ricerca" alla voce "Archeologia biblica".
  • (EN) Elon Gilad, Forse che Salomone era in grado di calcolare π?, su haaretz.com, 14 marzo 2014. URL consultato il 17 gennaio 2019 (archiviato il 25 maggio 2018).
    «Biblical Hebrew didn’t have words for fractions with the exception of half, third and quarter.»

kingjamesbibleonline.org

laparola.net

  • Gli studiosi dell'interconfessionale Bibbia TOB osservano che "secondo 1Re2,12, su laparola.net., Salomone prende possesso del trono dopo la morte di Davide" mentre invece in 1Cro29,20-23, su laparola.net. accade prima di tale morte (Bibbia TOB, Elle Di Ci Leumann, 1997, p. 1757, ISBN 88-01-10612-2.).
  • Ad esempio, come osservato nel Nuovo Grande Commentario Biblico in merito al tempio da lui edificato, "il testo è pieno di termini tecnici ed è stato alterato dagli scribi che non lo comprendevano meglio di noi; è stato anche appesantito da glosse, volte ad aumentare lo splendore dell'edificio. Non sorprende dunque che le ricostruzioni che sono state tentate differiscano notevolmente l'una dall'altra" (Brown, 2002, p. 485). Altre contraddizioni sono in merito alle sue ricchezze (come sotto meglio precisato), agli operai che per lui lavoravano (ad esempio cfr: 1Re5,29-30, su laparola.net. e 2Cro2,1, su laparola.net.) e alle greppie per cavalli da lui possedute (40.000 in 1Re5,6, su laparola.net. oppure 4.000 in 2Cro9,25, su laparola.net., cifra ritenuta più verosimile dagli esegeti dell'interconfessionale Bibbia TOB). (Bibbia di Gerusalemme, EDB, 2011, p. 656, ISBN 978-88-10-82031-5; Brown, 2002, pp. 216-217, 488; Bibbia TOB, Elle Di Ci Leumann, 1997, p. 614, ISBN 88-01-10612-2.). Raymond Edward Brown, Joseph A. Fitzmyer, Giuseppe Segalla, Flavio Dalla Vecchia, Roland Edmund Murphy e Marco Vironda (a cura di), Nuovo Grande Commentario Biblico, Queriniana, 2002, ISBN 88-399-0054-3. Raymond Edward Brown, Joseph A. Fitzmyer, Giuseppe Segalla, Flavio Dalla Vecchia, Roland Edmund Murphy e Marco Vironda (a cura di), Nuovo Grande Commentario Biblico, Queriniana, 2002, ISBN 88-399-0054-3.
  • 1Cr 22,9, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  • 1Re 6,1, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  • 1Re 6,38, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  • Gv 2,19, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  • Libri dei Re 1Re 3,16-28, su laparola.net.
  • Ad esempio: 1re10,23-24, su laparola.net..
  • 1Re10,1-13; 2Cro9,1-12, su laparola.net..
  • 1Re 7:23, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.

noahkennedy.net

  • Ad evidenziare tali osservazioni sono gli stessi archeologi israeliani, come Israel Finkelstein (Finkelstein, direttore dell'Istituto di archeologia dell'università di Tel Aviv, afferma che "il testo biblico va solo considerato una guida della fede" e non come testo storico) e Ze'ev Herzog, il quale afferma che "questo è ciò che gli archeologi hanno scoperto dai loro scavi nella Terra di Israele: gli Israeliti non sono mai stati in Egitto, non hanno vagato nel deserto, non hanno conquistato i territori in una campagna militare e non li hanno dati alle 12 tribù di Israele" e "la monarchia unificata di Davide e Salomone, che è descritta dalla Bibbia come una potenza nazionale, era tutt'al più un piccolo regno tribale"; lo storico e archeologo Mario Liverani aggiunge: "Due filoni della ricerca, da una parte l'analisi filologica dei testi biblici, dall'altra l'archeologia arrivano alle stesse conclusioni. E le conclusioni sono che non possono essere considerati storici i racconti più celebri del Vecchio Testamento, come le vicende di Abramo e dei Patriarchi, la schiavitù in Egitto, l'Esodo e la peregrinazione nel deserto, la conquista della Terra Promessa, la magnificenza del regno di Salomone". (Israel Finkelstein e Neil Asher Silberman, Le tracce di Mosè. La Bibbia tra storia e mito, Carocci, 2002, pp. 13-37, 50-60, 71-136, 143-159, 163-176, 199-203, 243-263, 286-328, 341-354, ISBN 978-88-430-6011-5; Mario Liverani, Oltre la Bibbia. Storia antica di Israele, Laterza, 2007, pp. VII-IX, 37-38, 59-87, 109-116, 134-135, 154-156, 193-198, 275-398, ISBN 978-88-420-7060-3; Ivana Zingariello e Giorgio Gabbi, La Bibbia è piena di bugie?, in Quark, nº 50, marzo 2005, pp. 79-87; "Ze’ev Herzog and the historicity of the Bible", Archiviato [3]; Deconstructing the walls of Jericho, Archiviato [4] [5]; "Is The Bible a true story?", Archiviato [6]).

treccani.it

  • "Molti studiosi dubitano della sua esistenza storica." (Enciclopedia Treccani-Salomone; Archivio [1]); "Molti studiosi ritengono che gli episodi narrati nella Bibbia non rispecchino fatti storici. In particolare le storie dei primi re, Saul, Davide e Salomone, che non sono nominati da alcuna fonte al di fuori della Bibbia, sono considerate descrizioni di regni immaginari, modulate da un punto di vista più tardo." (AAVV, Personaggi della Bibbia, TCI, 2014, p.206, ISBN 978-88-365-64972.) (Cfr anche: Israel Finkelstein e Neil Asher Silberman, Le tracce di Mosè. La Bibbia tra storia e mito, Carocci, 2002, ISBN 978-88-430-6011-5; Mario Liverani, Oltre la Bibbia. Storia antica di Israele, Laterza, 2003, ISBN 978-88-420-9841-6.).

web.archive.org

  • Ad evidenziare tali osservazioni sono gli stessi archeologi israeliani, come Israel Finkelstein (Finkelstein, direttore dell'Istituto di archeologia dell'università di Tel Aviv, afferma che "il testo biblico va solo considerato una guida della fede" e non come testo storico) e Ze'ev Herzog, il quale afferma che "questo è ciò che gli archeologi hanno scoperto dai loro scavi nella Terra di Israele: gli Israeliti non sono mai stati in Egitto, non hanno vagato nel deserto, non hanno conquistato i territori in una campagna militare e non li hanno dati alle 12 tribù di Israele" e "la monarchia unificata di Davide e Salomone, che è descritta dalla Bibbia come una potenza nazionale, era tutt'al più un piccolo regno tribale"; lo storico e archeologo Mario Liverani aggiunge: "Due filoni della ricerca, da una parte l'analisi filologica dei testi biblici, dall'altra l'archeologia arrivano alle stesse conclusioni. E le conclusioni sono che non possono essere considerati storici i racconti più celebri del Vecchio Testamento, come le vicende di Abramo e dei Patriarchi, la schiavitù in Egitto, l'Esodo e la peregrinazione nel deserto, la conquista della Terra Promessa, la magnificenza del regno di Salomone". (Israel Finkelstein e Neil Asher Silberman, Le tracce di Mosè. La Bibbia tra storia e mito, Carocci, 2002, pp. 13-37, 50-60, 71-136, 143-159, 163-176, 199-203, 243-263, 286-328, 341-354, ISBN 978-88-430-6011-5; Mario Liverani, Oltre la Bibbia. Storia antica di Israele, Laterza, 2007, pp. VII-IX, 37-38, 59-87, 109-116, 134-135, 154-156, 193-198, 275-398, ISBN 978-88-420-7060-3; Ivana Zingariello e Giorgio Gabbi, La Bibbia è piena di bugie?, in Quark, nº 50, marzo 2005, pp. 79-87; "Ze’ev Herzog and the historicity of the Bible", Archiviato [3]; Deconstructing the walls of Jericho, Archiviato [4] [5]; "Is The Bible a true story?", Archiviato [6]).
  • (EN) Bibbia di Re Giacomo, edita nel 1611: Wisdom of Solomon, capitolo 2, versi 12 e da 17 a 20, su kingjamesbibleonline.org (archiviato il 28 giugno 2012).
  • (EN) Elon Gilad, Forse che Salomone era in grado di calcolare π?, su haaretz.com, 14 marzo 2014. URL consultato il 17 gennaio 2019 (archiviato il 25 maggio 2018).
    «Biblical Hebrew didn’t have words for fractions with the exception of half, third and quarter.»
  • (EN) Bibbia di re Giacomo.Libro dei Re, capitolo 7, verso 23, su kingjamesbibleonline.org, 1611 (archiviato il 2 luglio 2013).