(EN) White Slaves, su American Renaissance, 30 luglio 2010. URL consultato il 30 agosto 2021.
archive.is
"L’istanza di superiorità dei conquistatori è ben testimoniata dal Requerimiento, documento redatto dal giurista Palacios Rubios (1450-1524), il cui scopo è quello di regolarizzare giuridicamente le azioni di conquista delle terre da parte degli spagnoli. Il Requerimiento viene letto davanti agli Indios e, se questi ne accettano l’istanza argomentativa, non vengono ridotti in schiavitù. La logica argomentativa iniziale del documento in questione si fonda su motivazioni religiose: Cristo ha conferito a san Pietro il suo potere e quest’ultimo lo ha trasmesso agli altri papi. Proprio uno degli ultimi papi ha poi concesso il continente americano agli Spagnoli e ai Portoghesi. Se è stato Dio a volere la conquista e la colonizzazione, allora, una volta istruiti gli Indios sulle volontà divine, l’impossessamento delle terre da parte dei conquistatori risulta legittimo". ( La filosofia alla prova dei nuovi mondi - Umberto Eco, su treccani.it. URL consultato il 12 febbraio 2024 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2024)., ).
Noè maledì il figlio Cam e la sua discendenza perché questi l'aveva visto mentre, ubriaco, dormiva nudo ( Gen9,18-29, su laparola.net.); la Chiesa, per secoli e fino in tempi recenti, affermò che gli africani sarebbero i discendenti di Cam e quindi i destinatari di questa maledizione e ancora nel 1873 papa Pio IX esortava tutti i credenti a pregare affinché fosse scongiurata la maledizione di Noè pendente sull’Africa. (Cfr tra gli altri: Quando la chiesa amava tutti gli uomini esclusi gli africani, su lastampa.it. URL consultato il 12 febbraio 2024 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2024).; Pius Adiele Onyemechi, The Popes, the Catholic Church and the Transatlantic Enslavement of Black Africans 1418-1839, 2017, ISBN 978-3487155975; Walter Peruzzi, Il cattolicesimo reale. Attraverso i testi della Bibbia, dei papi, dei dottori della chiesa, dei concili, Odradek, 2008, Parte I cap. I, ISBN 978-88-869-7397-7. Cfr anche: Maledizione di Cam e Canaan.).
Come riporta La Stampa, che aggiunge: "Proprio in questi mesi la prestigiosa Accademia delle Scienze di Magonza ha concluso un colossale progetto di ricerca sulla storia della schiavitù durato ben 65 anni, con la collaborazione di studiosi di primo piano come il sociologo di Harvard Orlando Patterson (egli stesso discendente di schiavi) e lo storico dell’antichità Winfried Schmitz. Quasi a suggello è arrivato il libro di don Onyemechi: una radiografia minuziosa del ruolo dei papi nel commercio di schiavi in Africa dal XV al XIX secolo, l’epoca dorata del business schiavistico.". Un primo studio fu effettuato da Alphonse Quenum, un prete attivo nel Benin. ( Quando la chiesa amava tutti gli uomini esclusi gli africani, su lastampa.it. URL consultato il 12 febbraio 2024 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2024).; Pius Adiele Onyemechi, The Popes, the Catholic Church and the Transatlantic Enslavement of Black Africans 1418-1839, 2017, ISBN 978-3487155975; Cfr anche: Walter Peruzzi, Il cattolicesimo reale. Attraverso i testi della Bibbia, dei papi, dei dottori della chiesa, dei concili, Odradek, 2008, Parte I cap. I, ISBN 978-88-869-7397-7; Chiesa e schiavitù, su tempi.it. URL consultato il 12 febbraio 2024., Archivio. URL consultato il 1º marzo 2024 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2024).; Alphonse Quenum, Les Églises chrétiennes et la traite atlantique du XV e au XIX e siècle, Parigi, Karthala,1993, 2008 II ed.).
Quando la chiesa amava tutti gli uomini esclusi gli africani, su lastampa.it. URL consultato il 12 febbraio 2024 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2024).,; Pius Adiele Onyemechi, The Popes, the Catholic Church and the Transatlantic Enslavement of Black Africans 1418-1839, Hildesheim, Georg Olms, 2017, ISBN 978-3487155975. Cfr anche: E. Troeltsch, Le dottrine sociali delle Chiese e dei gruppi cristiani. Dalle origini alla fine del Medioevo, La Nuova Italia, Firenze, 1941 p.173; Bart Ehrman, Gesù non l'ha mai detto - Millecinquecento anni di errori e manipolazioni nella traduzione dei vangeli, Mondadori, 2007, p. 209, ISBN 978-88-04-57996-0; Walter Peruzzi, Il cattolicesimo reale. Attraverso i testi della Bibbia, dei papi, dei dottori della chiesa, dei concili, Odradek, 2008, Parte I cap. I, ISBN 978-88-869-7397-7; Chiesa e schiavitù - Tempi. URL consultato il 12 febbraio 2024 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2024)., .
Bibliografia Henriquina, vol. 1, Lisboa, 1960, pp. 118-119, e Testo latino in Baronio, Annali Ecclesiastici, vol. 28, edizione 1874, pp. 219-220, Annales ecclesiastici Caesaris Baronii.
augustinus.it
Noè maledì il figlio Cam e la sua discendenza perché questi l'aveva visto mentre, ubriaco, dormiva nudo; la Chiesa, per secoli e fino in tempi recenti, affermò che gli africani sarebbero i discendenti di Cam e quindi i destinatari di questa maledizione ( Gen9,18-29, su laparola.net.). Sant'Agostino (354-430) scriveva: "Ma a far sì che una persona divenisse schiava di un'altra persona è stato il peccato o l'avversità: il peccato, come è detto: Sia maledetto Canaan! Schiavo sarà dei suoi fratelli (Gn 9,25)" ( Sant'Agostino, Questioni sull'Eptateuco, Libro I, paragrafo 153.).
Sant'Agostino, La città di Dio, Libro XIX, 15.; Esposizioni sui salmi, salmo 124. (Cfr anche: Walter Peruzzi, Il cattolicesimo reale. Attraverso i testi della Bibbia, dei papi, dei dottori della chiesa, dei concili, Odradek, 2008, Parte I cap. I, ISBN 978-88-869-7397-7.).
Ad esempio: "Quanto allo schiavo e alla schiava, che avrai in proprietà, potrete prenderli dalle nazioni che vi circondano; da queste potrete comprare lo schiavo e la schiava. Potrete anche comprarne tra i figli degli stranieri, stabiliti presso di voi e tra le loro famiglie che sono presso di voi, tra i loro figli nati nel vostro paese; saranno vostra proprietà. Li potrete lasciare in eredità ai vostri figli dopo di voi, come loro proprietà; vi potrete servire sempre di loro come di schiavi; ma quanto ai vostri fratelli, gli Israeliti, ognuno nei riguardi dell'altro, non lo tratterai con asprezza." ( Lev25,44-46, su laparola.net.); "Se il suo padrone gli ha dato moglie e questa gli ha partorito figli o figlie, la donna e i suoi figli saranno proprietà del padrone ed egli se ne andrà solo. Ma se lo schiavo dice: Io sono affezionato al mio padrone, a mia moglie, ai miei figli; non voglio andarmene in libertà, allora il suo padrone lo condurrà davanti a Dio, lo farà accostare al battente o allo stipite della porta e gli forerà l'orecchio con la lesina; quegli sarà suo schiavo per sempre." ( Es21,4-6, su laparola.net.); "Foraggio, bastone e pesi per l'asino; pane, castigo e lavoro per lo schiavo. Fa' lavorare il tuo servo, e potrai trovare riposo, lasciagli libere le mani e cercherà la libertà. Giogo e redini piegano il collo; per lo schiavo cattivo torture e castighi. Fallo lavorare perché non stia in ozio, poiché l'ozio insegna molte cattiverie. Obbligalo al lavoro come gli conviene, e se non obbedisce, stringi i suoi ceppi. Non esagerare con nessuno; non fare nulla senza giustizia." ( Sir33,25-30, su laparola.net.); "Non desiderare la casa del tuo prossimo. Non desiderare la moglie del tuo prossimo, né il suo schiavo, né la sua schiava, né il suo bue, né il suo asino, né alcuna cosa che appartenga al tuo prossimo." ( Es20,17, su laparola.net.). Anche a Mosè, il Signore - pur ordinando il massacro di uomini, donne e fanciulli - ordina la schiavitù per le fanciulle vergini: "Il Signore disse a Mosè: «Compi la vendetta degli Israeliti contro i Madianiti, poi sarai riunito ai tuoi antenati» [...] Ora uccidete ogni maschio tra i fanciulli e uccidete ogni donna che si è unita con un uomo; ma tutte le fanciulle che non si sono unite con uomini, conservatele in vita per voi."( Nm31,1-19, su laparola.net.).
Ad esempio: "Schiavi, obbedite ai vostri padroni secondo la carne con timore e tremore, con semplicità di spirito, come a Cristo, e non servendo per essere visti, come per piacere agli uomini, ma come servi di Cristo, compiendo la volontà di Dio di cuore, prestando servizio di buona voglia come al Signore e non come a uomini." ( Efes6,5-7, su laparola.net.); "Esorta gli schiavi a esser sottomessi in tutto ai loro padroni; li accontentino e non li contraddicano, non rubino, ma dimostrino fedeltà assoluta, per fare onore in tutto alla dottrina di Dio, nostro salvatore." ( Tito2,9-10, su laparola.net.); "Quelli che si trovano sotto il giogo della schiavitù, trattino con ogni rispetto i loro padroni, perché non vengano bestemmiati il nome di Dio e la dottrina. Quelli poi che hanno padroni credenti, non manchino loro di riguardo perché sono fratelli, ma li servano ancora meglio, proprio perché sono credenti e amati coloro che ricevono i loro servizi. Questo devi insegnare e raccomandare." ( 1Tim6,1-2, su laparola.net.); "Ciascuno rimanga nella condizione in cui era quando fu chiamato. Sei stato chiamato da schiavo? Non ti preoccupare; ma anche se puoi diventare libero, profitta piuttosto della tua condizione!" ( 1Cor7,20-21, su laparola.net.). Paolo di Tarso, uno dei più importanti missionari del cristianesimo, nelle sue lettere del Nuovo Testamento riconosce la liceità della schiavitù ed esorta gli schiavi ad obbedire ai loro padroni senza ribellarsi. Il biblista Bart Ehrman sottolinea come "Paolo non solo non condanna la schiavitù in generale, ma non denuncia neanche la sua diffusione tra gli stessi credenti in Gesù. [...] Paolo mostra una certa insensibilità rispetto all'ingiustizia presente nella società in cui vive. [...] Per lui è scontato che gli schiavi debbano rimanere tali e che gli uomini debbano continuare a essere considerati superiori alle donne" e l'interconfessionale Bibbia TOB concorda come "Paolo non chiede affatto che debba essere abolita direttamente l'istituzione della schiavitù, allora così diffusa". (Bibbia TOB, Elle Di Ci Leumann, 1997, p. 2765, ISBN 88-01-10612-2.; Bart Ehrman, Il Nuovo Testamento, Carocci Editore, 2015, pp. 369-371, ISBN 978-88-430-7821-9. Cfr anche: Raymond E. Brown, Joseph A. Fitzmyer, Roland E. Murphy, Nuovo Grande Commentario Biblico, Queriniana, 2002, p. 1139, ISBN 88-399-0054-3; Corrado Augias e Remo Cacitti, Inchiesta sul cristianesimo, Mondadori, 2012, pp. 63-64, 207-208, ISBN 978-88-04-59702-5.).
Noè maledì il figlio Cam e la sua discendenza perché questi l'aveva visto mentre, ubriaco, dormiva nudo; la Chiesa, per secoli e fino in tempi recenti, affermò che gli africani sarebbero i discendenti di Cam e quindi i destinatari di questa maledizione ( Gen9,18-29, su laparola.net.). Sant'Agostino (354-430) scriveva: "Ma a far sì che una persona divenisse schiava di un'altra persona è stato il peccato o l'avversità: il peccato, come è detto: Sia maledetto Canaan! Schiavo sarà dei suoi fratelli (Gn 9,25)" ( Sant'Agostino, Questioni sull'Eptateuco, Libro I, paragrafo 153.).
Papa Borgia Alessandro VI sanciva la totale disponibilità della Chiesa sulle terre del globo e un diritto di conquista indiscutibile, che sarà anche confermato da ulteriori bolle papali successive. Tale diritto si rifaceva alla Donazione di Costantino (un falso editto del 315 attribuito all'imperatore Costantino il Grande, in realtà prodotto dalla Chiesa ed usato nei secoli per giustificare il potere temporale e rivendicare vasti possedimenti territoriali; in questo falso documento si riconoscevano anche sotto potere della Chiesa i territori ad occidente, oltre l'oceano Atlantico; pur non essendo note le Americhe al momento della stesura della Donazione di Costantino, papa Alessandro VI la usò come riferimento per rivendicare tali territori ad occidente, nel 1493 nella bolla Inter Caetera; la falsa donazione venne smascherata dal filologo Lorenzo Valla nel 1440); aveva inoltre come modello di riferimento l'Antico Testamento ("Quando ti avvicinerai a una città per attaccarla, le offrirai prima la pace. Se accetta la pace e ti apre le sue porte, tutto il popolo che vi si troverà ti sarà tributario e ti servirà. Ma se non vuol far pace con te e vorrà la guerra, allora l'assedierai. Quando il Signore tuo Dio l'avrà data nelle tue mani, ne colpirai a fil di spada tutti i maschi; ma le donne, i bambini, il bestiame e quanto sarà nella città, tutto il suo bottino, li prenderai come tua preda; mangerai il bottino dei tuoi nemici, che il Signore tuo Dio ti avrà dato.", Dt20:10-14, su laparola.net.). (Cfr, tra gli altri: Walter Peruzzi, Il cattolicesimo reale. Attraverso i testi della Bibbia, dei papi, dei dottori della chiesa, dei concili, Odradek, 2008, Parte I e III, ISBN 978-88-869-7397-7; Claudio Rendina, I peccati del Vaticano, Newton Compton Editori, 2009, ISBN 978-88-541-1552-1; A.Borioni, M.Pieri, Maledetta Isabella maledetto Colombo, Marsilio, Padova, 1992, p.178.).
La giustificazione teologica fu data dalla Maledizione di Cam di Gen9,18-29 ( Gen9,18-29, su laparola.net.) e dai riferimenti patristici, come Sant'Agostino.
Noè maledì il figlio Cam e la sua discendenza perché questi l'aveva visto mentre, ubriaco, dormiva nudo ( Gen9,18-29, su laparola.net.); la Chiesa, per secoli e fino in tempi recenti, affermò che gli africani sarebbero i discendenti di Cam e quindi i destinatari di questa maledizione e ancora nel 1873 papa Pio IX esortava tutti i credenti a pregare affinché fosse scongiurata la maledizione di Noè pendente sull’Africa. (Cfr tra gli altri: Quando la chiesa amava tutti gli uomini esclusi gli africani, su lastampa.it. URL consultato il 12 febbraio 2024 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2024).; Pius Adiele Onyemechi, The Popes, the Catholic Church and the Transatlantic Enslavement of Black Africans 1418-1839, 2017, ISBN 978-3487155975; Walter Peruzzi, Il cattolicesimo reale. Attraverso i testi della Bibbia, dei papi, dei dottori della chiesa, dei concili, Odradek, 2008, Parte I cap. I, ISBN 978-88-869-7397-7. Cfr anche: Maledizione di Cam e Canaan.).
Come riporta La Stampa, che aggiunge: "Proprio in questi mesi la prestigiosa Accademia delle Scienze di Magonza ha concluso un colossale progetto di ricerca sulla storia della schiavitù durato ben 65 anni, con la collaborazione di studiosi di primo piano come il sociologo di Harvard Orlando Patterson (egli stesso discendente di schiavi) e lo storico dell’antichità Winfried Schmitz. Quasi a suggello è arrivato il libro di don Onyemechi: una radiografia minuziosa del ruolo dei papi nel commercio di schiavi in Africa dal XV al XIX secolo, l’epoca dorata del business schiavistico.". Un primo studio fu effettuato da Alphonse Quenum, un prete attivo nel Benin. ( Quando la chiesa amava tutti gli uomini esclusi gli africani, su lastampa.it. URL consultato il 12 febbraio 2024 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2024).; Pius Adiele Onyemechi, The Popes, the Catholic Church and the Transatlantic Enslavement of Black Africans 1418-1839, 2017, ISBN 978-3487155975; Cfr anche: Walter Peruzzi, Il cattolicesimo reale. Attraverso i testi della Bibbia, dei papi, dei dottori della chiesa, dei concili, Odradek, 2008, Parte I cap. I, ISBN 978-88-869-7397-7; Chiesa e schiavitù, su tempi.it. URL consultato il 12 febbraio 2024., Archivio. URL consultato il 1º marzo 2024 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2024).; Alphonse Quenum, Les Églises chrétiennes et la traite atlantique du XV e au XIX e siècle, Parigi, Karthala,1993, 2008 II ed.).