Secondo il quotidiano Il Giornale, nel settembre del 1943 il nonno di Sergio, Giacomo Zuccon, fu sequestrato e gettato in una foiba dai partigiani jugoslavi (i suoi resti sarebbero stati in seguito recuperati, assieme ad altri, nella foiba di Terli dai Vigili del Fuoco e riconosciuti dall'altra figlia Anna), mentre alcune settimane dopo, anche lo zio Giuseppe, fratello della madre, messosi alla ricerca del padre di cui non si avevano più notizie, cadde in un rastrellamento dei militari tedeschi che, scambiandolo per un partigiano o disertore, lo passarono per le armi. Cfr. Fausto Biloslavo, Il nonno infoibato, lo zio fucilato Quelle due tragedie in famiglia, su ilgiornale.it, 23 luglio 2018.