Come riferimento si consideri che 50.000 lire dell'epoca corrispondono a 1.397 euro di oggi. Rivalutazione ISTAT. Dall'insieme delle norme riportate, si evince il carattere fortemente meritocratico del "non-dilettantismo" dell'epoca rispetto al "professionismo" dei giorni d'oggi. Se la paga-base dei calciatori, seppur sicuramente gratificante, non si scostava da quella dei quadri aziendali, a fare la differenza erano i premi di rendimento. Un grande campione del Torino poteva mettere insieme 50.000 lire mensili di paga più 665.000 lire di premi partita più 500.000 lire di premio di riconferma più 300.000 lire di premio di anzianità più 300.000 di premio scudetto, per un totale annuo di 2.365.000 lire, pari a poco più di 66.000 euro odierni.