Pelle: quando il fumo lascia il segno, su humanitas-sanpiox.it.
«Dal punto di vista estetico, la pelle nei fumatori tende ad assumere un colorito giallognolo, spento, con discromie, teleangectasie, lassità e rughe – spiega lo specialista -. In particolare, le rughe tendono a comparire intorno alle labbra (chiamate appunto smoker’s lines) e agli occhi (zampe di gallina), caratterizzandosi per essere molto numerose e sottili. in definitiva un fumatore incallito di 40 anni può mostrare gli stessi segni di invecchiamento di un non fumatore di 70.
Inoltre, la ripetitività del gesto e dei movimenti facciali legati all’aspirazione del fumo insieme al calore generato dalla combustione, si associano determinando un effetto negativo sulla pelle. Viene infatti favorita la formazione precoce di rughe d’espressione, dapprima dinamiche (reversibili) e poi statiche (irreversibili). Anche gli annessi cutanei vengono danneggiati, in primis le unghie, che subiscono una colorazione gialla, ed i capelli, essendo notoriamente più predisposti i fumatori alla calvizie.»