«367 Talvolta si dà il caso che l'anima sia distinta dallo spirito. Così san Paolo prega perché il nostro essere tutto intero, «spirito, anima e corpo, si conservi irreprensibile per la venuta del Signore» (1 Ts 5,23). La Chiesa insegna che tale distinzione non introduce una dualità nell'anima. (478) «Spirito» significa che sin dalla sua creazione l'uomo è ordinato al suo fine soprannaturale, (479) e che la sua anima è capace di essere gratuitamente elevata alla comunione con Dio. (480)» (in IQT - Catechismo della Chiesa Cattolica - Nota 478 - Concilio di Costantinopoli IV (anno 870), canone 11: DS 657.Archiviato il 22 ottobre 2017 in Internet Archive.)
«367 Talvolta si dà il caso che l'anima sia distinta dallo spirito. Così san Paolo prega perché il nostro essere tutto intero, «spirito, anima e corpo, si conservi irreprensibile per la venuta del Signore» (1 Ts 5,23). La Chiesa insegna che tale distinzione non introduce una dualità nell'anima. (478) «Spirito» significa che sin dalla sua creazione l'uomo è ordinato al suo fine soprannaturale, (479) e che la sua anima è capace di essere gratuitamente elevata alla comunione con Dio. (480)» (in IQT - Catechismo della Chiesa Cattolica - Nota 478 - Concilio di Costantinopoli IV (anno 870), canone 11: DS 657.Archiviato il 22 ottobre 2017 in Internet Archive.)