La fusione degli antichi strati del patriziato con i nuovi ceti di ricchi plebei affermatisi grazie allo sfruttamento dei traffici commerciali fece nascere una nuova nobiltà, la cosiddetta nobilitas: una élite dominante aperta, a differenza di quella antica e isolazionista dei patrizi, perché accessibile attraverso le carriere politiche elettive (Ruffolo 2004, p. 17). Giorgio Ruffolo, Quando l'Italia era una superpotenza, Torino, Einaudi, 2004, ISBN978-88-06-17514-6.