Torelli 1997, pp. 220 ss. sostiene che Roma si affacciò per la prima volta sul mare, quando stipulò accordi commerciali con la vicina Caere-Pyrgi (nel 386, rinnovati nel 353 a.C., cfr. anche Livio, V, 50 e VII, 20) e quando costruì il castrum di Ostia (inizi del IV secolo a.C.). Torelli M., Storia degli Etruschi, Roma & Bari, Economia Laterza, 1997, ISBN88-42-05222-1. (LA) Livio, Ab Urbe condita libri, libri VII.
Piganiol 1989, p. 158 respinge la datazione più alta del primo trattato (datato secondo lo storico greco all'epoca dei primi consoli romani), sospettando anche che Polibio abbia rovesciato l'ordine dei tre testi. Livio, VII, 27.2. André Piganiol, Le conquiste dei romani, Milano, Il Saggiatore, 1989. (LA) Livio, Ab Urbe condita libri, libri VII.
Livio, IX, 43.26, seppure non citi il primo trattato del 509 a.C., sostiene che il terzo trattato venne siglato nel 306 a.C., dopo quelli del 509 e del 348 a.C.. (LA) Livio, Ab Urbe condita libri, libri VII.