Nel caso più recente, quello della EES inaugurata dal voto di 140 Stati su 193 sull'aggressione russa all'Ucraina, si ritiene che una nuova Risoluzione Uniting for peace «potrebbe anche partire dalle misure previste dal Capo VI della Carta delle Nazioni Unite per la risoluzione pacifica delle controversie (es. nomina di un “rappresentante speciale” per la mediazione, deferimento alla Corte internazionale di giustizia), per pensare alla imposizione di un negoziato definitivo, sulla base di condizioni “neutrali e indipendenti” definite da un parere della Corte internazionale di giustizia» (Maurizio Delli Santi, Guerra in Ucraina, l’Onu e la nuova risoluzione “umanitaria”, Micromega, 28 marzo 2022).