Cantina sociale di San Pietro: home page, su valpolicellaclassico.it. URL consultato il 20 luglio 2010 (archiviato il 26 marzo 2010). Cantina sociale di Negrar: home page, su cantinanegrar.it. URL consultato il 20 luglio 2010 (archiviato il 13 agosto 2010).
Ente per le nuove tecnologie, l'Energia e l'Ambiente Gradi giorno, su clisun.casaccia.enea.it. URL consultato il 12 giugno 2010 (archiviato il 25 dicembre 2019).
Il termine negrarizzazione è stato usato spesso dai mass-media e nei dibattiti politici. Si veda ad esempio il recente libro di Gabriele Fedrigo, che usa il neologismo proprio come titolo: "Negrarizzazione. Speculazione edilizia, agonia delle colline e fuga della bellezza" (QuiEdit, Verona, 2010) cfr. La negrarizzazione si ferma con la vigilanza, su prealpiveronesi.it. URL consultato il 15 luglio 2010 (archiviato il 19 agosto 2010).
Più volte si è dibattuto se Pescantina e Sant'Anna d'Alfaedo facciano parte o meno della Valpolicella. Nel libro Escursioni in Valpolicella, l'autore Cipriani spiega come effettivamente sia difficile stabilire i confini a nord, perché manca un confine naturale tra Valpolicella e Lessinia, però dice che sarebbe da escludere Sant'Anna. Pescantina invece verrebbe inclusa, in quanto come confine meridionale viene "utilizzato" l'Adige. Il portale Valpolicella.it. URL consultato il 14 settembre 2010 (archiviato il 23 febbraio 2010). invece include entrambi i comuni. Un'altra autorevole fonte che descrive i confini della Valpolicella ci viene dal geografoAntonio Toniolo che, nella sua opera Toniolo, esclude interamente il comune di Sant'Anna e include i colli di San Dionigi di Parona. Antonio Renato Toniolo, La Valpolicella: contributo al glossario dei nomi territoriali italiani, Tipografia di M. Ricci, 1913, SBNPUV0568855.
Silvestri, p. 4. Giuseppe Silvestri, La Valpolicella, Centro di documentazione per la storia della Valpolicella, 1950, SBNVIA0033466.
Messedaglia, p. 8. Luigi Messedaglia, Arbizzano e Novare: storia di una terra della Valpolicella, Verona, 1944, SBNCUB0452108.
Silvestri, pp. 15-18. Giuseppe Silvestri, La Valpolicella, Centro di documentazione per la storia della Valpolicella, 1950, SBNVIA0033466.
Silvestri, pp. 17-18. Giuseppe Silvestri, La Valpolicella, Centro di documentazione per la storia della Valpolicella, 1950, SBNVIA0033466.
Silvestri, p. 131. Giuseppe Silvestri, La Valpolicella, Centro di documentazione per la storia della Valpolicella, 1950, SBNVIA0033466.
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Silvestri, p. 35. Giuseppe Silvestri, La Valpolicella, Centro di documentazione per la storia della Valpolicella, 1950, SBNVIA0033466.
Tagliaferri, p. 52. Amelio Tagliaferri, I Longobardi nella civiltà e nell'economia italiana del primo Medioevo, Milano, Giuffrè, 1965, p. 52, SBNSBL0423633.
Forchielli. Giuseppe Forchielli, Collegialità di chierici nel Veronese, 1928, SBNUFI0465247.
Silvestri, p. 44. Giuseppe Silvestri, La Valpolicella, Centro di documentazione per la storia della Valpolicella, 1950, SBNVIA0033466.
Silvestri, p. 51. Giuseppe Silvestri, La Valpolicella, Centro di documentazione per la storia della Valpolicella, 1950, SBNVIA0033466.
Silvestri, pp. 59-65. Giuseppe Silvestri, La Valpolicella, Centro di documentazione per la storia della Valpolicella, 1950, SBNVIA0033466.
In Saraina abbiamo la testimonianza che i cittadini della Valpolicella "godono molti privilegi, che furono concessi dalli Signori Scaligeri, e dalla Illustrissima Repubblica Veneta, si come la prerogativa, e giurisdittione d'eleggere un cittadino per loro Vicario, con autorità di poter giudicare sopra qualunque somma". Torello Saraina, Le historie e fatti de' Veronesi nelli tempi, d'il popolo et Signori Scaligeri, Verona, 1542, SBNUBOE022160.
Dal Negro, 2003, pp. 41. Rinaldo Dal Negro, Contea e vicariato della Valpolicella, Banco popolare di Verona e Novara, 2003, SBNPBE0088040.
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Dal Negro, 2003, pp. 41-43. Rinaldo Dal Negro, Contea e vicariato della Valpolicella, Banco popolare di Verona e Novara, 2003, SBNPBE0088040.
Silvestri, p. 75. Giuseppe Silvestri, La Valpolicella, Centro di documentazione per la storia della Valpolicella, 1950, SBNVIA0033466.
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Silvestri, p. 252. Giuseppe Silvestri, La Valpolicella, Centro di documentazione per la storia della Valpolicella, 1950, SBNVIA0033466.
Secondo il trattato Marmi, pietre e terre coloranti della Provincia di Verona di Enrico Nicolis i marmi dell'Arena provengono certamente dalla Valpolicella perché «mostrano, almeno in parte, di derivare dal nembro, della cengia, dal rosso e dal gialletto di Sant'Ambrogio», com'è riportato in Silvestri, p. 236. Giuseppe Silvestri, La Valpolicella, Centro di documentazione per la storia della Valpolicella, 1950, SBNVIA0033466.
Silvestri, p. 240. Giuseppe Silvestri, La Valpolicella, Centro di documentazione per la storia della Valpolicella, 1950, SBNVIA0033466.
Dati della Camera di Commercio riportati in Silvestri, p. 244. Giuseppe Silvestri, La Valpolicella, Centro di documentazione per la storia della Valpolicella, 1950, SBNVIA0033466.
Silvestri, p. 251. Giuseppe Silvestri, La Valpolicella, Centro di documentazione per la storia della Valpolicella, 1950, SBNVIA0033466.
Paronetto, p. 146. Lamberto Paronetto (a cura di), Guida ai vini d'Italia, Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1980, p. 146, SBNSBL0337614.
Più volte si è dibattuto se Pescantina e Sant'Anna d'Alfaedo facciano parte o meno della Valpolicella. Nel libro Escursioni in Valpolicella, l'autore Cipriani spiega come effettivamente sia difficile stabilire i confini a nord, perché manca un confine naturale tra Valpolicella e Lessinia, però dice che sarebbe da escludere Sant'Anna. Pescantina invece verrebbe inclusa, in quanto come confine meridionale viene "utilizzato" l'Adige. Il portale Valpolicella.it. URL consultato il 14 settembre 2010 (archiviato il 23 febbraio 2010). invece include entrambi i comuni. Un'altra autorevole fonte che descrive i confini della Valpolicella ci viene dal geografoAntonio Toniolo che, nella sua opera Toniolo, esclude interamente il comune di Sant'Anna e include i colli di San Dionigi di Parona. Antonio Renato Toniolo, La Valpolicella: contributo al glossario dei nomi territoriali italiani, Tipografia di M. Ricci, 1913, SBNPUV0568855.
Cantina sociale di San Pietro: home page, su valpolicellaclassico.it. URL consultato il 20 luglio 2010 (archiviato il 26 marzo 2010). Cantina sociale di Negrar: home page, su cantinanegrar.it. URL consultato il 20 luglio 2010 (archiviato il 13 agosto 2010).
Più volte si è dibattuto se Pescantina e Sant'Anna d'Alfaedo facciano parte o meno della Valpolicella. Nel libro Escursioni in Valpolicella, l'autore Cipriani spiega come effettivamente sia difficile stabilire i confini a nord, perché manca un confine naturale tra Valpolicella e Lessinia, però dice che sarebbe da escludere Sant'Anna. Pescantina invece verrebbe inclusa, in quanto come confine meridionale viene "utilizzato" l'Adige. Il portale Valpolicella.it. URL consultato il 14 settembre 2010 (archiviato il 23 febbraio 2010). invece include entrambi i comuni. Un'altra autorevole fonte che descrive i confini della Valpolicella ci viene dal geografoAntonio Toniolo che, nella sua opera Toniolo, esclude interamente il comune di Sant'Anna e include i colli di San Dionigi di Parona. Antonio Renato Toniolo, La Valpolicella: contributo al glossario dei nomi territoriali italiani, Tipografia di M. Ricci, 1913, SBNPUV0568855.
Portale Valpolicella.it - Geografia, su valpolicella.it. URL consultato il 5 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 13 maggio 2006).
Il termine negrarizzazione è stato usato spesso dai mass-media e nei dibattiti politici. Si veda ad esempio il recente libro di Gabriele Fedrigo, che usa il neologismo proprio come titolo: "Negrarizzazione. Speculazione edilizia, agonia delle colline e fuga della bellezza" (QuiEdit, Verona, 2010) cfr. La negrarizzazione si ferma con la vigilanza, su prealpiveronesi.it. URL consultato il 15 luglio 2010 (archiviato il 19 agosto 2010).
Portale Valpolicella.it - Geologia, su valpolicella.it. URL consultato il 21 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 13 maggio 2006).
Portale Valpolicella.it - Il clima, su valpolicella.it. URL consultato il 22 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 15 settembre 2007).
Ente per le nuove tecnologie, l'Energia e l'Ambiente Gradi giorno, su clisun.casaccia.enea.it. URL consultato il 12 giugno 2010 (archiviato il 25 dicembre 2019).
Portale Valpolicella.it, su valpolicella.it. URL consultato il 5 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 15 settembre 2007).
Cassiodoro ne parla così: “vino puro dal colore regale e dal sapore speciale cosicché tu pensi o che la porpora sia tinta dal vino stesso o che il suo limpido umore sia spremuto della porpora; ...liquido carnoso e bevanda mangiabile...” come riportato in Portale Valpolicella.it – Il vino della Valpolicella nella letteratura, su valpolicella.it (archiviato dall'url originale il 7 maggio 2006).
Sono stati effettuati numerosi dibattiti sull'eccessiva cementificazione del luogo e molte associazioni sono nate alla sua difesa. Si può vedere ad esempio: www.salvalpolicella.it, su salvalpolicella.it. URL consultato il 14 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2011).
Portale del comune di Negrar - Cosa vedere, su comunenegrar.it. URL consultato il 22 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 15 maggio 2015).
Cantina sociale di San Pietro: home page, su valpolicellaclassico.it. URL consultato il 20 luglio 2010 (archiviato il 26 marzo 2010). Cantina sociale di Negrar: home page, su cantinanegrar.it. URL consultato il 20 luglio 2010 (archiviato il 13 agosto 2010).
Consorzio Valpolicella - Storia del vino, su consorziovalpolicella.it. URL consultato il 22 luglio 2010 (archiviato l'8 marzo 2016).
Comuni-italiani.it. URL consultato il 14 settembre 2010 (archiviato dall'url originale l'8 settembre 2010).
Banca della Valpolicella - la storia, su bancavalpolicella.it. URL consultato il 15 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 13 gennaio 2010).
In Valpolicella, la prima cantina sociale nasce a Fumane come si legge qui, su valpolicella.it. URL consultato il 2 agosto 2010 (archiviato dall'url originale il 13 maggio 2006).