Archita, pur essendo probabilmente già all'epoca un personaggio di primo piano a Taranto, non era ancora al comando della polis (cfr. Muccioli, p. 149). Federicomaria Muccioli, Dionisio II: storia e tradizione letteraria, Bologna, CLUEB, 1999.
Plutarco (Dion, 11, 4) riporta che Filisto, allontanato da Siracusa, si recò εἰς τὸν Ἀδρίαν, cioè sull'Adriatico, dove si sarebbe dedicato a comporre il suo libro di storia (τὸν δὲ Φίλιστον ἐξήλασε Σικελίας, φυγόντα παρὰ ξένους τινὰς εἰς τὸν Ἀδρίαν, ὅπου καὶ δοκεῖ τὰ πλεῖστα συνθεῖναι τῆς ἱστορίας σχολάζων); cfr. Muccioli, p. 179. Federicomaria Muccioli, Dionisio II: storia e tradizione letteraria, Bologna, CLUEB, 1999.
Sarebbe stato lo stesso Platone, stando a Plutarco (17, 3-4), a far avvicinare Speusippo a Dione, affinché addolcisse con il suo buon umore il carattere del Siracusano (cfr. Muccioli, p. 225, nota 618). Federicomaria Muccioli, Dionisio II: storia e tradizione letteraria, Bologna, CLUEB, 1999.
Personaggio ambiguo già nelle fonti antiche, Callippo di Atene è elencato tra i discepoli di Platone in Diogene Laerzio (III, 46), ma non nel catalogo di Filodemo[194]. Platone ne prende chiaramente le distanze (cfr. Lettera VII, 333d-334c, 336c-d, 351d-e; Lettera VIII, 352c). Plutarco lo definisce «compagno di misteri e di eteria» (Dion, 17, 2; 54, 1-2; 56, 6). Cfr. Muccioli, pp. 224-226. Federicomaria Muccioli, Dionisio II: storia e tradizione letteraria, Bologna, CLUEB, 1999.
Aristosseno, Epicuro (in Diogene Laerzio, X, 8), e forse anche Satiro (cit. Muccioli, p. 199), lo accusarono di essere un «parassita» e un «adulatore» della corte dionisiana, poiché avrebbe ricevuto dal tiranno somme di denaro. Molone lo accusò invece di nutrire le sue ambizioni presso la corte siracusana (in Diogene Laerzio, III, 34). Federicomaria Muccioli, Dionisio II: storia e tradizione letteraria, Bologna, CLUEB, 1999.
Olympiodorus, Commentary on the First Alcibiades of Plato, 2, 97-99 ed. Westerink, citato in Muccioli, p. 149, n. 390. Traduzione inglese di Michael Griffin, Olympiodorus, Life of Plato and On Plato First Alcibiades, 1-9, 2015: «And in Syracuse he visited Dionysius the Great, who was the tyrant of that city, and he attempted to transform his tyranny into an aristocracy». Federicomaria Muccioli, Dionisio II: storia e tradizione letteraria, Bologna, CLUEB, 1999.
Ephor. ap. schol. ad Aristeid. p. 294, 13, Felix Jacoby (a cura di) Die Fragmente der griechischen Historiker (= FGrHist) 70 F 211; Diodoro Siculo, XV, 23, 5. Sulla possibilità che si trattasse del secondo Dionisio e non del primo vd. Muccioli, p. 234. Federicomaria Muccioli, Dionisio II: storia e tradizione letteraria, Bologna, CLUEB, 1999.
Marta Sordi, Dionigi I e Platone, in φιλίας χάριν. Miscellanea di studi classici in onore di Eugenio Manni, VI, Roma, 1980, pp. 2013-2022 (=Sordi, La dynasteia, pp. 83-91; cfr. pp. 165-166), citata in Muccioli, p. 152. Federicomaria Muccioli, Dionisio II: storia e tradizione letteraria, Bologna, CLUEB, 1999.
Cfr. Plutarco, Dion, 5, 5, e Diogene Laerzio, III, 19. Per un'analisi dei rapporti tra Egina e Atene, si veda M. Amit, Great and Small Poleis. A Study in the Relations between the Great Powers and the Small Cities in Ancient Greece, Bruxelles, 1973, pp. 54-59, citato in Muccioli, p. 153, nota 401. Federicomaria Muccioli, Dionisio II: storia e tradizione letteraria, Bologna, CLUEB, 1999.
Cfr. le varie ipotesi in Muccioli, pp. 471-481; sul legame tra Platone e Apollo vd. Ippia Maggiore. Sul Bello: Dialoghi socratici, 2015, pp. 118-119. Federicomaria Muccioli, Dionisio II: storia e tradizione letteraria, Bologna, CLUEB, 1999.
Lettera VII, 338c-d; 339d, 350a-b. Karl Friedrich Stroheker, Sizilien und die Magna Graecia cit., p. 129 e Dionysios I pp. 128, 135, n. 32 a p. 233. Cit. Colonnese, p. 31, n. 87; Muccioli, p. 211. Chiara Colonnese, Le scelte di Plutarco: le vite non scritte di Greci illustri, L'Erma di Bretschneider, 2007, ISBN978-88-8265-424-5. Federicomaria Muccioli, Dionisio II: storia e tradizione letteraria, Bologna, CLUEB, 1999.
Approfondimenti in Maria Caccamo Caltabiano, «La monetazione di Dionisio I fra economia e propaganda», in La Sicilia dei due Dionisî, 2002, cit., pp. 33-42 e p. 44, nota 76; Moneta docet. ΣYΡΑ o dell'Astro, su academia.edu. URL consultato il 14 maggio 2016.
Sulla coniazione ai tempi di Dionisio I, si vedano Daniele Castrizio, La monetazione mercenariale in Sicilia, Rubbettino, 2000; Maria Caccamo Caltabiano, «La monetazione di Dionisio I fra economia e propaganda», cit., pp. 33-42; Considerazioni sul pagamento del sîtos ai mercenari nella Sicilia tra Dionisio I e Timoleonte, su academia.edu. URL consultato il 17 maggio 2016.
Dal contesto non è chiaro se Platone si riferisca all'Ipparino figlio di Dionisio I o all'omonimo figlio di Dione (Ipparino Areteo); si veda Luc Brisson, Platon, Lettres, Parigi, Flammarion, 1987, nota 7, pp. 211-212; più probabilmente si tratterà del figlio di Dione (cfr. nota 1 al testo, perseus.tufts.edu e Morrow, p. 85). (EN) Glenn R. Morrow, Introductory critical essays, in Plato's Epistles, The Bobbs-Merrill Company, 1962.
Ἐκ Πώλιδος ναυάρχου μὲν τῷ γένει Σπαρτιάτου / Πλάτωνα τὸν φιλόσοφον ὠνήσατο Ἀρχύτας, "Dal navarca Polide, che era uno Spartiate per nascita, / Archita riscattò il filosofo Platone" (Tzetzes, Chiliades, p. 403). (GRC) Ioannes Tzetzes, Historiarum variarum Chiliades, Graece textum ad fidem duorum codicum Monacensium recognovit, brevi adnotatione et indicibus instruxit Theophilus Kiesslingius, Lipsiae, sumptibus Fr. Chr. Guil. Vogelii, 1826.
Adorno, n. 47 al Timeo, sottolinea come secondo Platone, perché i despoti diventino filosofi, non basta la disciplina, ma occorre un intervento divino. Platone, Dialoghi politici e Lettere, a cura di Francesco Adorno, 2 voll., 2ª ed. accresciuta, Torino, Utet, 1970.
Orsi, pp. 288-291. (GRC, IT) Plutarco, Dione, a cura di Domenica Paola Orsi, in Vite, vol. 3, Torino, Unione tipografico-editrice torinese, 1998, pp. 261-387, ISBN88-02-05334-0.
Platonism, Berkley, 1928, p. 92, citato in Morrow, p. 118, nota 1. (EN) Glenn R. Morrow, Introductory critical essays, in Plato's Epistles, The Bobbs-Merrill Company, 1962.
Plato and His Contemporaries, Londra, 1930, p. 106, citato in Morrow, p. 119. (EN) Glenn R. Morrow, Introductory critical essays, in Plato's Epistles, The Bobbs-Merrill Company, 1962.
Repubblica, V, 470c-d. Cfr. Carl Schmitt, Il concetto di «politico» in Le categorie del «Politico»: saggi di teoria politica, Il Mulino, Bologna 1972. p. III, citato in Giuseppe Barletta, Le forme e il tempo: ricerche in filosofia, 1987, p. 28; Adorno, n. 65. Platone, Dialoghi politici e Lettere, a cura di Francesco Adorno, 2 voll., 2ª ed. accresciuta, Torino, Utet, 1970.
The Preludes to Plato's Laws, in Transactions of the American Philological Association, LX (1929), p. 13 sgg., citato in Morrow, p. 164. (EN) Glenn R. Morrow, Introductory critical essays, in Plato's Epistles, The Bobbs-Merrill Company, 1962.
Secondo Boas, p. 452 e Nails, p. 247, una possibile fonte per Diogene III, 6 è l'opera Successioni dei filosofi, del grammatico greco Alessandro Poliistore (I secolo a.C.). (EN) George Boas, Fact and Legend in the Biography of Plato (abstract), in The Philosophical Review, vol. 57, n. 5, Duke University Press, settembre 1948, pp. 439-457. URL consultato il 21 aprile 2020. (EN) Debra Nails, The People of Plato. A Prosopography of Plato and Other Socratics, Hackett, 2002, ISBN978-0-87220-564-2.
Gli antichi, da Cicerone in poi, considerarono Platone un pitagorico: Joost-Gaugier, pp. 117-118. Capparelli si chiede: «Anche l'attività politica che Platone tentò con tanta ostinazione in Sicilia col risultato che sappiamo, forse che non gli venne dal vedere quello che i pitagorici con immenso, se pure non duraturo successo, avevano compiuto in Magna Grecia?».[152] Christiane L. Joost-Gaugier, Pitagora e il suo influsso sul pensiero e sull'arte, traduzione dall'inglese di Pasquale Faccia, Roma, Arkeios, 2008 [2006], ISBN978-88-86495-92-9.
Adorno, n. 47 al Timeo, sottolinea come secondo Platone, perché i despoti diventino filosofi, non basta la disciplina, ma occorre un intervento divino. Platone, Dialoghi politici e Lettere, a cura di Francesco Adorno, 2 voll., 2ª ed. accresciuta, Torino, Utet, 1970.
Platone afferma che «la razza ellenica è unificata dalla familiarità e dalla affinità, mentre rispetto ai barbari è estranea e ostile.» (Repubblica, V, 470c). Umberto Curi sostiene che Platone, quando parla di «razza ellenica», non si riferisce meramente al piano etnico, ma anche ad una fratellanza culturale: «non si è fratelli in quanto si appartiene tutti alla stessa razza ma, al contrario, questa è definita come l'insieme di coloro che sono, o si sentono, fratelli.» (Curi, p. 46). Umberto Curi, Pensare la guerra: l'Europa e il destino della politica, Dedalo, 1999.
Traduzione italiana di Canfora, p. 11. Luciano Canfora, Platone e i tiranni, in Nicola Bonacasa, Lorenzo Braccesi e Ernesto De Miro (a cura di), La Sicilia dei due Dionisî: atti della Settimana di studio, Agrigento, 24-28 febbraio 1999, L'Erma di Bretschneider, 2002, pp. 11-18, ISBN88-8265-170-3.
Alfieri, p. 70. Luigi Alfieri, Platone Realpolitiker?, in Giulio M. Chiodi e Roberto Gatti (a cura di), La filosofia politica di Platone, Milano, Franco Angeli, 2008, pp. 67-71, ISBN978-88-464-9301-9.
L'espressione è di Marasco, p. 114. Ateneo (XI, 508d) testualmente scrive che la maggior parte dei discepoli di Platone sarebbero poi divenuti «τυραννικοὶ τινες καὶ διάβολοι». Gabriele Marasco, Cherone di Pellene: un tiranno del IV secolo a.C., in Fulviomario Broilo (a cura di), Xenia: scritti in onore di Piero Treves, Roma, L'Erma di Bretschneider, 1985, pp. 111-119, ISBN88-7062-572-9.
Emilio Galvagno, Dione e i σύμμαχοι, in Nicola Bonacasa, Lorenzo Braccesi e Ernesto De Miro (a cura di), La Sicilia dei due Dionisî: atti della Settimana di studio, Agrigento, 24-28 febbraio 1999, L'Erma di Bretschneider, 2002, p. 405, ISBN88-8265-170-3.
Repubblica, V, 470c-d. Cfr. Carl Schmitt, Il concetto di «politico» in Le categorie del «Politico»: saggi di teoria politica, Il Mulino, Bologna 1972. p. III, citato in Giuseppe Barletta, Le forme e il tempo: ricerche in filosofia, 1987, p. 28; Adorno, n. 65. Platone, Dialoghi politici e Lettere, a cura di Francesco Adorno, 2 voll., 2ª ed. accresciuta, Torino, Utet, 1970.
Secondo Boas, p. 452 e Nails, p. 247, una possibile fonte per Diogene III, 6 è l'opera Successioni dei filosofi, del grammatico greco Alessandro Poliistore (I secolo a.C.). (EN) George Boas, Fact and Legend in the Biography of Plato (abstract), in The Philosophical Review, vol. 57, n. 5, Duke University Press, settembre 1948, pp. 439-457. URL consultato il 21 aprile 2020. (EN) Debra Nails, The People of Plato. A Prosopography of Plato and Other Socratics, Hackett, 2002, ISBN978-0-87220-564-2.
Cicerone accomuna nelle peregrinazioni Platone, Pitagora e Democrito, usando la stessa espressione sia in Tusculanae disputationes, IV, 19, 44 (Ultimas terras lustrasse Pythagoran Democritum Platonem accepimus), sia in De finibus bonorum et malorum, V, 19, 50 (a quibus propter discendi cupiditatem videmus ultimas terras esse peragratas). Cfr. Boas, p. 445, nota 14. (EN) George Boas, Fact and Legend in the Biography of Plato (abstract), in The Philosophical Review, vol. 57, n. 5, Duke University Press, settembre 1948, pp. 439-457. URL consultato il 21 aprile 2020.
Lloyd, p. 160, nota che le parole usate nella Lettera VII per ritrarre Dione sono molto simili a quelle usate da Teodoro per descrivere Teeteto nell'omonimo dialogo platonico (Teeteto, 144a: testo in greco del passo, con traduzione in inglese su perseus.tufts.edu). (EN) G. E. R. Lloyd, Plato and Archytas in the "Seventh Letter" (abstract), in Phronesis, vol. 35, n. 2, Brill, 1990, pp. 159-174. URL consultato il 23 aprile 2020.
Boas, p. 439. (EN) George Boas, Fact and Legend in the Biography of Plato (abstract), in The Philosophical Review, vol. 57, n. 5, Duke University Press, settembre 1948, pp. 439-457. URL consultato il 21 aprile 2020.
Boas, p. 446. (EN) George Boas, Fact and Legend in the Biography of Plato (abstract), in The Philosophical Review, vol. 57, n. 5, Duke University Press, settembre 1948, pp. 439-457. URL consultato il 21 aprile 2020.
Boas, p. 452. (EN) George Boas, Fact and Legend in the Biography of Plato (abstract), in The Philosophical Review, vol. 57, n. 5, Duke University Press, settembre 1948, pp. 439-457. URL consultato il 21 aprile 2020.
Boas, p. 454. (EN) George Boas, Fact and Legend in the Biography of Plato (abstract), in The Philosophical Review, vol. 57, n. 5, Duke University Press, settembre 1948, pp. 439-457. URL consultato il 21 aprile 2020.
Boas, p. 445. (EN) George Boas, Fact and Legend in the Biography of Plato (abstract), in The Philosophical Review, vol. 57, n. 5, Duke University Press, settembre 1948, pp. 439-457. URL consultato il 21 aprile 2020.
A Eudosso e Platone in visita ad Eliopoli fa riferimento Strabone, XVII, 806 (cfr. Boas, p. 445, nota 14). (EN) George Boas, Fact and Legend in the Biography of Plato (abstract), in The Philosophical Review, vol. 57, n. 5, Duke University Press, settembre 1948, pp. 439-457. URL consultato il 21 aprile 2020.
Cfr. Boas, pp. 446-447. (EN) George Boas, Fact and Legend in the Biography of Plato (abstract), in The Philosophical Review, vol. 57, n. 5, Duke University Press, settembre 1948, pp. 439-457. URL consultato il 21 aprile 2020.
Cfr. Boas, p. 446. (EN) George Boas, Fact and Legend in the Biography of Plato (abstract), in The Philosophical Review, vol. 57, n. 5, Duke University Press, settembre 1948, pp. 439-457. URL consultato il 21 aprile 2020.
Boas, p. 447. (EN) George Boas, Fact and Legend in the Biography of Plato (abstract), in The Philosophical Review, vol. 57, n. 5, Duke University Press, settembre 1948, pp. 439-457. URL consultato il 21 aprile 2020.
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Sui vulcani estinti dei Monti Iblei vd: Vulcanismo dei Monti Iblei (PDF), su editorialeagora.it. URL consultato il 21 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 22 settembre 2020). Sul vulcano Etna e la sua area vd: Il vulcano Etna in Sicilia, su pantalica.org. URL consultato il 21 giugno 2016.
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David Sansone, Plato and Euripides, in Illinois Classical Studies, vol. 21, gennaio 1996, p. 56, nota 80.
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Per un approfondimento sulle lettere platoniche, vedi Pasquali; Margherita Isnardi Parente, Filosofia e politica nelle Lettere di Platone, Napoli, Guida, 1970, e in Platone, Lettere; Luc Brisson, Platon. Lettres, 1987; L. J. Sanders, The Legend of Dion, 2008, pp. 2-6. Giorgio Pasquali, Le lettere di Platone, 2ª ed., Le Monnier, 1967 [1938], SBNVIA0010210. (GRC, IT) Platone, Lettere, a cura di Margherita Isnardi Parente, traduzione di Maria Grazia Ciani, Milano, Fondazione Lorenzo Valla, Arnoldo Mondadori Editore, 2002, ISBN88-04-50666-0.
Cfr. Alpha Omega: Rivista di Filosofia e Teologia dell'Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, vol. 1, 1-3, 1998, p. 500; Cosenza, p. 255. Paolo Cosenza, L'incommensurabile nell'evoluzione filosofica di Platone, Edizioni Il tripode, 1977, SBNSBL0153169.
Cit. Vincenzo Capparelli, Il messaggio di Pitagora, vol. 1, 1990, p. 310. Sull'argomento vd. anche Cosenza, pp. 34-35; Cornelia J. de Vogel, Ripensando Platone e il platonismo, 1990, 110-111. Paolo Cosenza, L'incommensurabile nell'evoluzione filosofica di Platone, Edizioni Il tripode, 1977, SBNSBL0153169.
Cfr. Pasquali, p. 227; Broilo, Xenia (a cura di), 1985, pp. 114, 118; Lami, p. 45; Rivista di storia della filosofia, 2006, vol. 61, ed. 1-3, p. 261. Giorgio Pasquali, Le lettere di Platone, 2ª ed., Le Monnier, 1967 [1938], SBNVIA0010210.
Lettera VII, 332e-333a. Cfr. Pasquali, p. 11 Giorgio Pasquali, Le lettere di Platone, 2ª ed., Le Monnier, 1967 [1938], SBNVIA0010210.
Lettera VIII, in Pasquali, p. 41. Giorgio Pasquali, Le lettere di Platone, 2ª ed., Le Monnier, 1967 [1938], SBNVIA0010210.
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(EN) Lemma Philolaus, Stanford Encyclopedia of Philosophy.
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Marta Sordi, La dynasteia in occidente, 1992, pp. 3, 5, 19.; Enciclopedia Treccani - Ermocrate, su treccani.it. URL consultato il 17 maggio 2017.; Lucia Travaini, Valori e disvalori simbolici delle monete: i trenta denari di Giuda, 2009, p. 89.; Carlo Sini, Figure dell'enciclopedia filosofica «Transito Verità», vol. 5, 2005, pp. 46-47.
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(FR) Nicolas D'Andrès, Damian Caluori, Davide Del Forno, Luca Pitteloud, Dominic O'Meara, Jacques Schamp, Euree Song, Carolle Tresson, Martine Vonlanthen e Sebastian Weiner, Une Vie de Platon du VIe siècle (Olympiodore). Traduction et notes, in Freiburger Zeitschrift für Philosophie und Theologie, vol. 57, n. 2, 2010, pp. 432-476, ISSN 0016-0725 (WC · ACNP).
tufts.edu
perseus.tufts.edu
Diodoro Siculo XIII, 94, 4. Nella platonica Lettera VIII (353b) compare invece l'espressione inusuale túrannos autokrátor.
Dal contesto non è chiaro se Platone si riferisca all'Ipparino figlio di Dionisio I o all'omonimo figlio di Dione (Ipparino Areteo); si veda Luc Brisson, Platon, Lettres, Parigi, Flammarion, 1987, nota 7, pp. 211-212; più probabilmente si tratterà del figlio di Dione (cfr. nota 1 al testo, perseus.tufts.edu e Morrow, p. 85). (EN) Glenn R. Morrow, Introductory critical essays, in Plato's Epistles, The Bobbs-Merrill Company, 1962.
Lloyd, p. 160, nota che le parole usate nella Lettera VII per ritrarre Dione sono molto simili a quelle usate da Teodoro per descrivere Teeteto nell'omonimo dialogo platonico (Teeteto, 144a: testo in greco del passo, con traduzione in inglese su perseus.tufts.edu). (EN) G. E. R. Lloyd, Plato and Archytas in the "Seventh Letter" (abstract), in Phronesis, vol. 35, n. 2, Brill, 1990, pp. 159-174. URL consultato il 23 aprile 2020.
(FR) Nicolas D'Andrès, Damian Caluori, Davide Del Forno, Luca Pitteloud, Dominic O'Meara, Jacques Schamp, Euree Song, Carolle Tresson, Martine Vonlanthen e Sebastian Weiner, Une Vie de Platon du VIe siècle (Olympiodore). Traduction et notes, in Freiburger Zeitschrift für Philosophie und Theologie, vol. 57, n. 2, 2010, pp. 432-476, ISSN 0016-0725 (WC · ACNP).
La gestazione del dialogo deve essere stata lunga. Si pensa che il primo libro fosse pronto nel 390 a.C., mentre i nove libri successivi potrebbero essere stati redatti di ritorno dal primo viaggio a Siracusa, nel 387, con una rielaborazione del primo per connetterlo ai nove successivi. Cfr. Introduzione storico-bibliografica alla Repubblica di Platone, Bollettino telematico di filosofia politica, Università di Pisa.
Cfr. Consolo Langher, pp. XV-XVI; Francesca Berlinzani, Convivenze etniche, scontri e contatti di culture in Sicilia e Magna Grecia, 2012, p. 19, dove si cita Aristotele, secondo il quale una delle cause scatenanti della statis era la mescolanza dei Greci con i barbari (Pol. 5, 1303 a 25-b 3). Sebastiana Nerina Consolo Langher, Un imperialismo tra democrazia e tirannide: Siracusa nei secoli V e IV a.C., Giorgio Bretschneider, 1997, ISBN88-7689-131-5. URL consultato il 24 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 26 giugno 2020).
Sui vulcani estinti dei Monti Iblei vd: Vulcanismo dei Monti Iblei (PDF), su editorialeagora.it. URL consultato il 21 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 22 settembre 2020). Sul vulcano Etna e la sua area vd: Il vulcano Etna in Sicilia, su pantalica.org. URL consultato il 21 giugno 2016.
worldcat.org
(FR) Nicolas D'Andrès, Damian Caluori, Davide Del Forno, Luca Pitteloud, Dominic O'Meara, Jacques Schamp, Euree Song, Carolle Tresson, Martine Vonlanthen e Sebastian Weiner, Une Vie de Platon du VIe siècle (Olympiodore). Traduction et notes, in Freiburger Zeitschrift für Philosophie und Theologie, vol. 57, n. 2, 2010, pp. 432-476, ISSN 0016-0725 (WC · ACNP).