In quella circostanza, Morello per il delitto Matteotti escluse la «causale affaristica, cioè che egli sia stato soppresso per impedire rivelazioni su affari loschi. E allora tutti coloro i quali erano sospettati d'affarismo, furono coinvolti nel sospetto. L'on[orevole] Finzi aveva molti nemici e molti amici; ma nel partito più nemici, che amici, e furono questi i quali per molto tempo avevano chiesto al Presidente di sbarazzarsi dell' on[orevole] Finzi, che fecero pressione per indurre il Presidente in quel momento a richiedere le dimissioni del Finzi. E posso precisare che fu appunto dal Comitato della maggioranza che mosse l'azione presso il Presidente contro l'on[orevole] Finzi» (Archivio storico del Senato della Repubblica, ASSR, Ufficio dell'Alta corte di giustizia e degli studi legislativi, 1.2.257.1.17, Verbale della testimonianza del senatore Vincenzo Morello, 7 gennaio 1925, p. 6).
web.archive.org
Copia archiviata, su accadeinitalia.it. URL consultato il 10 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2014).