Nell'edizione curata da Gyula Moravcsik del De administrando imperio, il suo nome è riportato nella versione Βοϊσέσθλαβος (Boisesthlabos), mentre J. J. Reiske lo scrive nella forma Βοισέσθλαβος (Boisesthlabos, senza dieresi sulla lettera iota), trascritto in latino rispettivamente come Boiseslav e Boisesthlabus (Istorisko-filološki oddel (1968), p. 152; Reiske (1840), p. 153). Il nome è reso in serbo come "Višeslav" (Вишеслав), ma esiste anche la variante "Vojislav" (Војислав). Gli studiosi del XIX secolo erano divisi tra l'uso della forma "Višeslav" o "Vojislav", ma secondo un'interpretazione storiografica la versione "Višeslav" sarebbe dovuta a un errore di traslitterazione, motivo per cui il suo vero nome risulterebbe piuttosto "Vojislav" (Istorisko-filološki oddel (1968), p. 152; Živković (2012)). Il nome "Viseslao" è ditematico (ossia composta da due lessemi) e deriva dai termini slavi više ("[più] grande, [più] ampio") e -slav ("gloria, fama"), che significa approssimativamente "di grande fama"; "Vojislav" deriva da voj ("guerra") e -slav, che significa approssimativamente "gloria di guerra". (HR) Istorisko-filološki oddel, Godišen zbornik [Raccolta annuale], vol. 20-21, Skopje, Univerzitet "Kiril i Metodij", Filozofski fakultet, 1968. (HR) Istorisko-filološki oddel, Godišen zbornik [Raccolta annuale], vol. 20-21, Skopje, Univerzitet "Kiril i Metodij", Filozofski fakultet, 1968. (EN) Tibor Živković, De conversione Croatorum et Serborum: A Lost Source, Belgrado, Istorijski institut, 2012.