museireali.beniculturali.it, BUSTO DI VITTORIO EMANUELE II, su museireali.beniculturali.it. URL consultato il 26 novembre 2023.
corriere.it
archiviostorico.corriere.it
Carlo Dossi, Note Azzurre, numero 4595, riportata integralmente in Copia archiviata, su archiviostorico.corriere.it. URL consultato il 31 ottobre 2013 (archiviato il 1º novembre 2013).
Ferma restando la genealogia dei Savoia, il tema della successione ad Umberto
II come capo del casato è oggetto di controversia tra i sostenitori di opposte tesi rispetto all'attribuzione del titolo a Vittorio Emanuele piuttosto che a Amedeo: infatti il 7 luglio2006 la Consulta dei senatori del Regno, con un
comunicato, ha dichiarato decaduto da ogni diritto dinastico Vittorio Emanuele ed i suoi successori ed ha indicato duca di Savoia e capo della famiglia il duca d'Aosta, Amedeo di Savoia-Aosta, fatto contestato anche sotto il profilo della legittimità da parte dei sostenitori di Vittorio Emanuele. Per approfondimenti leggere qui.
sapere.it
Il testo fu redatto da Cavour, che ne inviò una copia a Napoleone III. Questi, ritenendolo poco energico, pensò di sostituire l'ultimo periodo con quello che poi entrò nella tradizione storica. (in Sapere.it.
Annamaria Guccini, La vita dell'architetto Mengoni, su ingalleria.com, In Galleria. URL consultato il 26 novembre 2023 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2018).
Carlo Dossi, Note Azzurre, numero 4595, riportata integralmente in Copia archiviata, su archiviostorico.corriere.it. URL consultato il 31 ottobre 2013 (archiviato il 1º novembre 2013).
Nota numero 4595. URL consultato il 15 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2018).