Bettino Craxi (Italian Wikipedia)

Analysis of information sources in references of the Wikipedia article "Bettino Craxi" in Italian language version.

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ansa.it

archive.is

archivio900.it

archiviostorico.info

arezzoweb.it

ateneonline-aol.it

  • Vassily Sortino, Il ritorno dei socialisti sulla ribalta politica fenomeno a tempo o segno di conservazione?, su ateneonline-aol.it, Ateneonline, 7 luglio 2004.
    Vi si legge che per la storia della vita politica italiana il governo Craxi del 1983

    «[...] ha rappresentato il tentativo di modernizzazione dell'Italia. Una modernizzazione almeno su tre direttrici. La prima era quella di sviluppare gli elementi liberalsocialisti che erano insiti nel sistema politico italiano. Il secondo era modernizzare lo stato italiano, avendo come modello le democrazie avanzate europee. Terzo, Bettino Craxi tentò di far compiere al paese il passaggio da una democrazia ancora molto poco sviluppata a una democrazia moderna e più vicina ai modelli europei»

avantionline.it

beniculturali.it

siusa.archivi.beniculturali.it

  • Craxi Bettino, su siusa.archivi.beniculturali.it, SIUSA - Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche.

boe.es

c3dem.it

caffeeuropa.it

calnews.it

cfr.org

  • Ugo Intini, L'occasione mancata della sinistra italiana, su ilsocialista.com, 4 novembre 2009. URL consultato il 4 novembre 2009. Lo stesso Intini spiega anche che

    «[...] i tedeschi, con accanto il muro di Berlino e una opinione pubblica in parte attratta dallo slogan "meglio rossi che morti", chiarirono che, se un solo grande Paese avesse vacillato e negato l'installazione dei missili, la Germania si sarebbe tirata indietro e quindi non se ne sarebbe fatto nulla. [...] L'Italia fu subito vista come l'anello debole, il “grande Paese europeo” che avrebbe potuto dire di no [...] L'anello debole dell'Alleanza Atlantica, l'Italia, era vicino a spezzarsi e si sarebbe spezzato senza la resistenza imprevista, testarda e durissima condotta dal Partito Socialista di Craxi. L'Italia alla fine installò i missili e così fecero pertanto tutti i Paesi europei.»

    Questa lettura della vicenda - con citazione testuale del messaggio che Helmut Schmidt rivolse a Jimmy Carter - fu poi confermata anche dall'ex ambasciatore USA a Roma Richard Gardner in Winning the Cold War; Jimmy Carter's Forgotten Role, Rush Transcript; Federal News Service Archiviato il 22 aprile 2017 in Internet Archive.. Sull'importanza - anche a livello interno - della vicenda, vedasi Oscar Mammì e Antonio Carioti, Resta fondamentale lo strappo con l'URSS, in Ventunesimo Secolo, n. 1, marzo 2002, pp. 215-220 (Italia e Balcani agli albori della guerra fredda, Anno I).

cinemaitaliano.info

corriere.it

archiviostorico.corriere.it

corriere.it

milano.corriere.it

dirittiuomo.it

einaudi.it

elpais.com

facebook.com

  • Bettino Craxi, Il vangelo socialista, in "L'Espresso", 27 agosto 1978. URL consultato il 10 febbraio 2016.

federalismi.it

files.wordpress.com

stefanoceccanti.files.wordpress.com

  • Per Giorgio Rebuffa, L'interregno, Mondoperaio, n. 6-7/2016, p. 83, quando i partiti «si rifiutarono di considerare il suo caso come "politico" e non semplicemente "giudiziario", non fecero altro che rifiutarsi di vedere come ciò per cui egli stava pagando fossero non le sue personali vicende, ma le contraddizioni irrisolte dell’intero sistema politico».

fondazionesocialismo.it

formiche.net

  • Federico Di Bisceglie, Craxi, la sinistra e le riforme che ancora il Paese aspetta. Parla Pellicani, in Formiche.net, 19 gennaio 2020.
  • Intervento al convegno "Sigonella (trent'anni dopo: 1985-2015), a cura dell'Associazione socialismo e di Mondoperaio, Roma, Palazzo Giustiniani, 16 ottobre 2015; v. Io, Craxi, Sigonella e Renzi. Parla Arnaldo Forlani - Formiche.net.
  • L'intelligence secondo l'ammiraglio Martini - Formiche.netGiancarlo Elia Valori, L'intelligence secondo l'ammiraglio Martini, Formiche, 22 febbraio 2015 diverge da questa versione solo per il coinvolgimento dei vertici della politica italiana, che secondo questo autore non vi sarebbe stato: «vale qui ricordare uno dei capolavori di Fulvio Martini, un Direttore capace di “fare da solo” senza troppo parlare con i politici, spesso inadatti a seguire una operazione di intelligence: la gestione della caduta di Habib Bourguiba in Tunisia.( [...] ) Bene: furono le nostre strutture, nel più perfetto silenzio e nella più totale autonomia, a creare l'occasione, in una notte convulsa, di far arrivare al potere Zine El Abidine Ben Alì, che era il nostro candidato rispetto ai francesi (e ai sovietici)».
  • "Quand’era premier–gli ha chiesto Cazzullo, non credo, in verità, così per caso − tentò di fare rientrare Craxi in Italia? “Si, per curarsi”, ha risposto D'Alema. Che ha spiegato, confermando voci diffusesi già nelle ultime settimane di vita del leader socialista, ad Hammamet, ma mai confermate in modo così esplicito e clamoroso: "Negoziai con la Procura di Milano perché non lo arrestassero. Non fu possibile": Francesco Damato, Che cosa (non) ha detto Massimo D'Alema su Bettino Craxi, Formiche, 30 settembre 2017.

gazzetta.it

archiviostorico.gazzetta.it

gelocal.it

iltirreno.gelocal.it

  • Nella città di Aulla (provincia di Massa e Carrara) nel 2003 per iniziativa dell'allora sindaco Lucio Barani era stata eretta una statua di Craxi (di marmo bianco, con la scritta: «A Bettino Craxi, statista, esule e martire» ( Una statua per Craxi "Statista, esule e martire", in la Repubblica, Aulla, 23 febbraio 2003.), oltre a intitolargli una piazza. La frase sulla tomba di Craxi («La mia libertà equivale alla mia vita»), a lui stesso attribuita, era poi scolpita nel monumento alle vittime di Tangentopoli, situato sempre ad Aulla: la statua (proprietà del Nuovo PSI, che la commissionò, secondo quanto dichiarato da Barani) fu messa in vendita dall'amministrazione successiva. Da un modello non utilizzato dagli scultori della cave di Carrara, per la realizzazione della statua posizionata ad Aulla, lo scultore veneto Maurizio Cattelan ha tratto ispirazione - includendo rimasugli di un'opera degli anni 1930, modificata per l'occasione - per scolpire un altro monumento marmoreo a Bettino Craxi; l'intento era posizionarlo a Carrara al posto della statua di Giuseppe Mazzini, per dimostrare la "vulnerabilità della storia", ma successivamente, in seguito a proteste, è stato messo in un vicino cimitero: v. Massimo Braglia, Craxi al cimitero, la contromossa di Maurizio Cattelan, in Il Tirreno, 27 maggio 2010.. L'opera raffigura una sorta di piccolo tempio greco in bassorilievo, con due angeli piegati, mentre due putti sollevano un tondo con un ritratto di profilo del leader socialista: v. Alessandra Mammì, Il mio Craxi incompreso [collegamento interrotto], in L'Espresso, 24 maggio 2010.e Massimo Braglia, Craxi, quel Cattelan è un plagio, in Il Tirreno, Carrara, 30 maggio 2010.

giustizia.it

italgiure.giustizia.it

google.it

books.google.it

ilfattoquotidiano.it

ilgiornale.it

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ilsocialista.com

  • Ugo Intini, L'occasione mancata della sinistra italiana, su ilsocialista.com, 4 novembre 2009. URL consultato il 4 novembre 2009. Lo stesso Intini spiega anche che

    «[...] i tedeschi, con accanto il muro di Berlino e una opinione pubblica in parte attratta dallo slogan "meglio rossi che morti", chiarirono che, se un solo grande Paese avesse vacillato e negato l'installazione dei missili, la Germania si sarebbe tirata indietro e quindi non se ne sarebbe fatto nulla. [...] L'Italia fu subito vista come l'anello debole, il “grande Paese europeo” che avrebbe potuto dire di no [...] L'anello debole dell'Alleanza Atlantica, l'Italia, era vicino a spezzarsi e si sarebbe spezzato senza la resistenza imprevista, testarda e durissima condotta dal Partito Socialista di Craxi. L'Italia alla fine installò i missili e così fecero pertanto tutti i Paesi europei.»

    Questa lettura della vicenda - con citazione testuale del messaggio che Helmut Schmidt rivolse a Jimmy Carter - fu poi confermata anche dall'ex ambasciatore USA a Roma Richard Gardner in Winning the Cold War; Jimmy Carter's Forgotten Role, Rush Transcript; Federal News Service Archiviato il 22 aprile 2017 in Internet Archive.. Sull'importanza - anche a livello interno - della vicenda, vedasi Oscar Mammì e Antonio Carioti, Resta fondamentale lo strappo con l'URSS, in Ventunesimo Secolo, n. 1, marzo 2002, pp. 215-220 (Italia e Balcani agli albori della guerra fredda, Anno I).

ilsole24ore.com

irpef.info

italiamiga.com.br

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laprovinciadilecco.it

lastampa.it

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qn.quotidiano.net

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repubblica.it

espresso.repubblica.it

  • Perché si riabilita Craxi, su L'Espresso, 30 dicembre 2009. URL consultato il 29 gennaio 2022.
  • Nella città di Aulla (provincia di Massa e Carrara) nel 2003 per iniziativa dell'allora sindaco Lucio Barani era stata eretta una statua di Craxi (di marmo bianco, con la scritta: «A Bettino Craxi, statista, esule e martire» ( Una statua per Craxi "Statista, esule e martire", in la Repubblica, Aulla, 23 febbraio 2003.), oltre a intitolargli una piazza. La frase sulla tomba di Craxi («La mia libertà equivale alla mia vita»), a lui stesso attribuita, era poi scolpita nel monumento alle vittime di Tangentopoli, situato sempre ad Aulla: la statua (proprietà del Nuovo PSI, che la commissionò, secondo quanto dichiarato da Barani) fu messa in vendita dall'amministrazione successiva. Da un modello non utilizzato dagli scultori della cave di Carrara, per la realizzazione della statua posizionata ad Aulla, lo scultore veneto Maurizio Cattelan ha tratto ispirazione - includendo rimasugli di un'opera degli anni 1930, modificata per l'occasione - per scolpire un altro monumento marmoreo a Bettino Craxi; l'intento era posizionarlo a Carrara al posto della statua di Giuseppe Mazzini, per dimostrare la "vulnerabilità della storia", ma successivamente, in seguito a proteste, è stato messo in un vicino cimitero: v. Massimo Braglia, Craxi al cimitero, la contromossa di Maurizio Cattelan, in Il Tirreno, 27 maggio 2010.. L'opera raffigura una sorta di piccolo tempio greco in bassorilievo, con due angeli piegati, mentre due putti sollevano un tondo con un ritratto di profilo del leader socialista: v. Alessandra Mammì, Il mio Craxi incompreso [collegamento interrotto], in L'Espresso, 24 maggio 2010.e Massimo Braglia, Craxi, quel Cattelan è un plagio, in Il Tirreno, Carrara, 30 maggio 2010.

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  • Bettino Craxi, «riducendo ai minimi termini la questione seppe fornire con poche parole un quadro significativo e forse anche spietato circa il dibattito sulle riforme di quegli anni: “quando uno non vuol decidere una cosa, allora fa una commissione”»: Angelo Gazzaretti, Ancora riforme costituzionali? Parte prima: la stagione delle bicamerali (20 febbraio 2011), p. 10, citando F. D'Addabbo, La formazione del 7º governo Andreotti, in A. D'Andrea (a cura di), Verso l'incerto bipolarismo. Il sistema parlamentare italiano nella transizione (1987- 1999), Milano, Giuffré, 1999, p. 118.

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