Invasioni e conquiste mongole (Italian Wikipedia)

Analysis of information sources in references of the Wikipedia article "Invasioni e conquiste mongole" in Italian language version.

refsWebsite
Global rank Italian rank
2nd place
7th place
799th place
22nd place
3rd place
14th place
6th place
8th place
4th place
9th place
1st place
1st place
146th place
344th place
488th place
1,389th place
1,573rd place
1,977th place
1,293rd place
866th place
8th place
23rd place
8,241st place
7,008th place
5th place
26th place
40th place
85th place

archive.org

bbc.co.uk

news.bbc.co.uk

books.google.com

britannica.com

columbia.edu

afe.easia.columbia.edu

doi.org

dx.doi.org

necrometrics.com

newyorker.com

  • Per necessità, i mongoli fecero la maggior parte delle loro conquiste e saccheggi durante le stagioni più calde, quando c'era erba sufficiente per le loro mandrie. [...] Alimentato dall'erba, l'impero mongolo potrebbe essere descritto come alimentato dal sole; era un impero della terra. Gli imperi successivi, come quello britannico, si spostarono via nave ed erano alimentati dal vento, imperi del mare. L'impero americano, se è un impero, funziona a petrolio ed è un impero dell'aria - Invaders, in The New Yorker, 18 aprile 2005.

nih.gov

ncbi.nlm.nih.gov

  • "Nel medioevo, un esempio famoso anche se controverso è offerto dall'assedio di Caffa (oggi Feodossia in Ucraina/Crimea), avamposto genovese sulla costa del Mar Nero, ad opera dei Mongoli. Nel 1346, l'esercito attaccante subì un'epidemia di peste bubbonica. Il cronista italiano Gabriele de' Mussi, nella sua Istoria de Morbo sive Mortalitate quae fuit Anno Domini 1348, descrive in modo abbastanza plausibile come la peste fosse trasmessa dai Mongoli gettando con catapulte cadaveri infermi nella città assediata, e come le navi trasportando soldati genovesi, pulci e topi in fuga da lì lo portavano nei porti del Mediterraneo. Data l'epidemiologia altamente complessa della peste, questa interpretazione della peste nera (che potrebbe aver ucciso circa 25 milioni di persone negli anni successivi in tutta Europa) come derivante da un'origine specifica e localizzata della peste nera rimane controversa. Allo stesso modo, rimane dubbio che l'effetto del lancio di cadaveri infetti possa essere stata l'unica causa dello scoppio di un'epidemia nella città assediata - Vincent Barras e Gilbert Greub, History of biological warfare and bioterrorism, in Clinical Microbiology and Infection, vol. 20, n. 6, giugno 2014, pp. 497–502, DOI:10.1111/1469-0691.12706, PMID 24894605.
  • (EN) Andrew G. Robertson e Laura J. Robertson, From Asps to Allegations: Biological Warfare in History, in Military Medicine, vol. 160, agosto 1995, pp. 369–373, DOI:10.1093/milmed/160.8.369, PMID 8524458.
  • (EN) Mark Wheelis, Biological Warfare at the 1346 Siege of Caffa, in Emerging Infectious Diseases, vol. 8, settembre 2002, pp. 971–975, DOI:10.3201/eid0809.010536, PMID 12194776.

oadoi.org

pnas.org

web.archive.org

worldatlas.com

worldcat.org