Massimo Costantini e Costantino Felice (a cura di), Storia d'Italia: le regioni dall'Unità a oggi. L'Abruzzo, Torino, Giulio Einaudi Edizioni, 2000, p. 314, ISBN 88-06-15123-1.
«L'aumento globale della popolazione di Castellammare Adriatico e Pescara nei primi due decenni del Novecento fu pari al 61,3%, contro il 19,1% di Chieti, il 10% dell'Aquila e il 9,2% di Teramo […] al censimento industriale del 1927, realizzato solo pochi mesi dopo l'elevazione della città a capoluogo di provincia [...] solo tre capoluoghi -L'Aquila, Pescara e Teramo- vengono giudicati "industrialmente importanti". […] ma era Pescara, con i suoi 658 esercizi e 4 812 addetti […] a spiccare nettamente sugli altri […].»