«È il caso indiscutibile che la giustificazione addotta dai talebani per questa parodia [la distruzione delle statue di Buddha a Bamiyan] può essere addebitato all'indottrinamento wahhabita, prevalente nei campi-profughi
afghani e nelle
madrasa finanziate dai sauditi in Pakistan che hanno prodotto i talebani. ... Nell'Arabia Saudita stessa, la distruzione si è concentrata sul retaggio architettonico islamico delle due Città Sante, Mecca e Medina, in cui le fondazioni religiose wahhabite, con il sostegno statale, hanno sistematicamente demolito moschee e mausolei secolari, come pure centinaia di residenze e palazzi tradizionali
higiazeni.»