Nel comunicato YouTube del giugno/luglio 2006 citato, su "Traffico e statistiche" si dice che secondo il sito di analisi, rilevazioni e monitoraggi del web Hitwise.com, YouTube detenesse non meno del 60% del mercato dei video online nel Regno Unito. Cfr. (EN) Mark Sweney, YouTube way ahead in the UK, su Theguardian.com, 22 settembre 2006. URL consultato il 28 ottobre 2023.; (EN) James Massola, Google pays the price to capture online video zeitgeist, su Eurekastreet.com.au, Jesuit Communications, 17 ottobre 2006. URL consultato il 28 ottobre 2023.; Davide Pellegrino, YouTube, re del video-sharing, su Apogeonline.com, Apogeo Editore, 18 luglio 2006. URL consultato il 28 ottobre 2023.. Non di facile reperimento il documento originale del 2006 di Hitwise (ora "Connexity"), ma si può trovare un frammento in: (EN) Joshua Chang, Table 1: Ranking of Online Video Sites (Source: Hitwise 2006), su Loyalty in Media Sharing Websites: The Case of Universal Music Group, researchgate.net, gennaio 2010. URL consultato il 28 ottobre 2023.. L'altra fonte citata dal comunicato dell'epoca era il sondaggio Nielsen / NetRatings Inc. di Tokyo (PDF non più disponibile), e che avrebbe quantificato al livello globale per il portale quasi 20 milioni di utenti unici al mese, e solamente in Giappone veniva visitato dal pubblico supertecnologico per ben 2,12 milioni di volte nel solo mese di marzo 2006, malgrado la presenza di video in maggioranza in inglese: Cfr. (JA) 米国発の Video 共有サイト「YouTube」、日本からの訪問者数が 200 万人に 利用率は米国並み、訪問頻度や利用時間は米国ユーザーを上回る, su netratings.co.jp, 27 aprile 2006. URL consultato il 28 ottobre 2023.
(EN) A Guide to YouTube Removals, su Electronic Frontier Foundation, 6 febbraio 2009. URL consultato il 19 novembre 2022.
eurekastreet.com.au
Nel comunicato YouTube del giugno/luglio 2006 citato, su "Traffico e statistiche" si dice che secondo il sito di analisi, rilevazioni e monitoraggi del web Hitwise.com, YouTube detenesse non meno del 60% del mercato dei video online nel Regno Unito. Cfr. (EN) Mark Sweney, YouTube way ahead in the UK, su Theguardian.com, 22 settembre 2006. URL consultato il 28 ottobre 2023.; (EN) James Massola, Google pays the price to capture online video zeitgeist, su Eurekastreet.com.au, Jesuit Communications, 17 ottobre 2006. URL consultato il 28 ottobre 2023.; Davide Pellegrino, YouTube, re del video-sharing, su Apogeonline.com, Apogeo Editore, 18 luglio 2006. URL consultato il 28 ottobre 2023.. Non di facile reperimento il documento originale del 2006 di Hitwise (ora "Connexity"), ma si può trovare un frammento in: (EN) Joshua Chang, Table 1: Ranking of Online Video Sites (Source: Hitwise 2006), su Loyalty in Media Sharing Websites: The Case of Universal Music Group, researchgate.net, gennaio 2010. URL consultato il 28 ottobre 2023.. L'altra fonte citata dal comunicato dell'epoca era il sondaggio Nielsen / NetRatings Inc. di Tokyo (PDF non più disponibile), e che avrebbe quantificato al livello globale per il portale quasi 20 milioni di utenti unici al mese, e solamente in Giappone veniva visitato dal pubblico supertecnologico per ben 2,12 milioni di volte nel solo mese di marzo 2006, malgrado la presenza di video in maggioranza in inglese: Cfr. (JA) 米国発の Video 共有サイト「YouTube」、日本からの訪問者数が 200 万人に 利用率は米国並み、訪問頻度や利用時間は米国ユーザーを上回る, su netratings.co.jp, 27 aprile 2006. URL consultato il 28 ottobre 2023.
(EN) Phillipa Gill, Martin Arlitt, Zongpeng Li e Anirban Mahanti, YouTube Traffic Characterization: A View From the Edge (PDF) (abstract), in Enterprise Systems and Software Laboratory (a cura di), ACM SIGCOMM Internet Measurement Conference, IMC'07, Palo Alto, HP Laboratories, 12 luglio 2007, pp. 1-15, HPL-2007-119.
Nel comunicato YouTube del giugno/luglio 2006 citato, su "Traffico e statistiche" si dice che secondo il sito di analisi, rilevazioni e monitoraggi del web Hitwise.com, YouTube detenesse non meno del 60% del mercato dei video online nel Regno Unito. Cfr. (EN) Mark Sweney, YouTube way ahead in the UK, su Theguardian.com, 22 settembre 2006. URL consultato il 28 ottobre 2023.; (EN) James Massola, Google pays the price to capture online video zeitgeist, su Eurekastreet.com.au, Jesuit Communications, 17 ottobre 2006. URL consultato il 28 ottobre 2023.; Davide Pellegrino, YouTube, re del video-sharing, su Apogeonline.com, Apogeo Editore, 18 luglio 2006. URL consultato il 28 ottobre 2023.. Non di facile reperimento il documento originale del 2006 di Hitwise (ora "Connexity"), ma si può trovare un frammento in: (EN) Joshua Chang, Table 1: Ranking of Online Video Sites (Source: Hitwise 2006), su Loyalty in Media Sharing Websites: The Case of Universal Music Group, researchgate.net, gennaio 2010. URL consultato il 28 ottobre 2023.. L'altra fonte citata dal comunicato dell'epoca era il sondaggio Nielsen / NetRatings Inc. di Tokyo (PDF non più disponibile), e che avrebbe quantificato al livello globale per il portale quasi 20 milioni di utenti unici al mese, e solamente in Giappone veniva visitato dal pubblico supertecnologico per ben 2,12 milioni di volte nel solo mese di marzo 2006, malgrado la presenza di video in maggioranza in inglese: Cfr. (JA) 米国発の Video 共有サイト「YouTube」、日本からの訪問者数が 200 万人に 利用率は米国並み、訪問頻度や利用時間は米国ユーザーを上回る, su netratings.co.jp, 27 aprile 2006. URL consultato il 28 ottobre 2023.
Nel comunicato YouTube del giugno/luglio 2006 citato, su "Traffico e statistiche" si dice che secondo il sito di analisi, rilevazioni e monitoraggi del web Hitwise.com, YouTube detenesse non meno del 60% del mercato dei video online nel Regno Unito. Cfr. (EN) Mark Sweney, YouTube way ahead in the UK, su Theguardian.com, 22 settembre 2006. URL consultato il 28 ottobre 2023.; (EN) James Massola, Google pays the price to capture online video zeitgeist, su Eurekastreet.com.au, Jesuit Communications, 17 ottobre 2006. URL consultato il 28 ottobre 2023.; Davide Pellegrino, YouTube, re del video-sharing, su Apogeonline.com, Apogeo Editore, 18 luglio 2006. URL consultato il 28 ottobre 2023.. Non di facile reperimento il documento originale del 2006 di Hitwise (ora "Connexity"), ma si può trovare un frammento in: (EN) Joshua Chang, Table 1: Ranking of Online Video Sites (Source: Hitwise 2006), su Loyalty in Media Sharing Websites: The Case of Universal Music Group, researchgate.net, gennaio 2010. URL consultato il 28 ottobre 2023.. L'altra fonte citata dal comunicato dell'epoca era il sondaggio Nielsen / NetRatings Inc. di Tokyo (PDF non più disponibile), e che avrebbe quantificato al livello globale per il portale quasi 20 milioni di utenti unici al mese, e solamente in Giappone veniva visitato dal pubblico supertecnologico per ben 2,12 milioni di volte nel solo mese di marzo 2006, malgrado la presenza di video in maggioranza in inglese: Cfr. (JA) 米国発の Video 共有サイト「YouTube」、日本からの訪問者数が 200 万人に 利用率は米国並み、訪問頻度や利用時間は米国ユーザーを上回る, su netratings.co.jp, 27 aprile 2006. URL consultato il 28 ottobre 2023.
Nel comunicato YouTube del giugno/luglio 2006 citato, su "Traffico e statistiche" si dice che secondo il sito di analisi, rilevazioni e monitoraggi del web Hitwise.com, YouTube detenesse non meno del 60% del mercato dei video online nel Regno Unito. Cfr. (EN) Mark Sweney, YouTube way ahead in the UK, su Theguardian.com, 22 settembre 2006. URL consultato il 28 ottobre 2023.; (EN) James Massola, Google pays the price to capture online video zeitgeist, su Eurekastreet.com.au, Jesuit Communications, 17 ottobre 2006. URL consultato il 28 ottobre 2023.; Davide Pellegrino, YouTube, re del video-sharing, su Apogeonline.com, Apogeo Editore, 18 luglio 2006. URL consultato il 28 ottobre 2023.. Non di facile reperimento il documento originale del 2006 di Hitwise (ora "Connexity"), ma si può trovare un frammento in: (EN) Joshua Chang, Table 1: Ranking of Online Video Sites (Source: Hitwise 2006), su Loyalty in Media Sharing Websites: The Case of Universal Music Group, researchgate.net, gennaio 2010. URL consultato il 28 ottobre 2023.. L'altra fonte citata dal comunicato dell'epoca era il sondaggio Nielsen / NetRatings Inc. di Tokyo (PDF non più disponibile), e che avrebbe quantificato al livello globale per il portale quasi 20 milioni di utenti unici al mese, e solamente in Giappone veniva visitato dal pubblico supertecnologico per ben 2,12 milioni di volte nel solo mese di marzo 2006, malgrado la presenza di video in maggioranza in inglese: Cfr. (JA) 米国発の Video 共有サイト「YouTube」、日本からの訪問者数が 200 万人に 利用率は米国並み、訪問頻度や利用時間は米国ユーザーを上回る, su netratings.co.jp, 27 aprile 2006. URL consultato il 28 ottobre 2023.
Copia archiviata, su paologalli.it. URL consultato il 27 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2011).
Youtube sperimenta i video in 3D, su Downloadblog, 21 luglio 2009. URL consultato il 12 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 21 maggio 2011).
(EN) Baby Shark Dance, su web.archive.org, 29 dicembre 2022. URL consultato il 15 gennaio 2023 (archiviato dall'url originale il 29 dicembre 2022).
(EN) Baby Shark Dance, su web.archive.org, 27 giugno 2023. URL consultato il 27 giugno 2023 (archiviato dall'url originale il 27 giugno 2023).
(EN) Baby Shark Dance, su web.archive.org, 27 gennaio 2024. URL consultato il 28 gennaio 2024 (archiviato dall'url originale il 27 gennaio 2024).
(EN) Baby Shark Dance, su web.archive.org, 1º settembre 2024. URL consultato il 1º settembre 2024 (archiviato dall'url originale il 1º settembre 2024).
Con EUTube l'Europa è da vedere, su Sophia.it, 9 luglio 2007. URL consultato il 13 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2011).